Veneto Banca, valore azzerato: prezzo fra 10 e 50 centesimi

Dopo una riunione fiume, il cda ha fissato la forchetta per la quotazione in Borsa. Ma quasi certamente arriverà il fondo Atlante

TREVISO. Veneto Banca inghiottita dal fondo Atlante a un prezzo stracciato: forchetta fissata tra dieci e cinquanta centesimi. È questo il destino di Montebelluna. Stesso film visto a Vicenza: il Veneto vede così azzerate e accomunate in un unico destino - drammatico, per gli azionisti - le due ex popolari.

RIUNIONE-FIUME Il consiglio di amministrazione convocato lunedì 30 maggio alle 15 si è concluso solo in nottata. Le indicazioni che emergono però sono due: il valore delle azioni fissato per l’aumento di capitale sarà tra i dieci e i cinquanta centesimi di euro, e a sottoscrivere la quasi totalità di quell’iniezione da un miliardo sarà il fondo salva-banche.

PRE-MARKETING La fase di pre-marketing, giro delle sette chiese finanziarie per capire chi fosse disposto a credere (e investire) in Veneto Banca, è stata un fallimento. Secondo fonti citate dall’agenzia di stampa Reuters, è attesa proprio in queste ore la firma del contratto di sub-underwriting fra Atlante e il consorzio di garanzia dell’aumento di capitale da un miliardo. Anche la quotazione in Borsa, a queste condizioni, salterebbe.

COME VICENZA Un’altra Vicenza, insomma, nonostante per settimane a Montebelluna - e in assemblea a Marghera - si fosse rimarcata una presunta differenza sostanziale. Ma questa presa di distanze si è dimostrata effimera, inesistente: la fine, ora, è la stessa. Su Veneto Banca «c’è un interesse praticamente nullo da parte del mercato», ha detto ieri una delle fonti citate dall’agenzia Reuters.

ARRIVA ATLANTE Atlante, secondo le informazioni, «intende avere una partecipazione di riferimento in modo da poter operare una profonda ristrutturazione della banca. Resta l’incognita degli imprenditori veneti che hanno mostrato disponibilità a sottoscrivere l’aumento per una quota attorno al 15% dell’offerta. Al momento non è chiaro se l’effettiva domanda da parte di questo gruppo sarà sufficiente a costituire un flottante ritenuto adeguato da Borsa Italiana».

LE REAZIONI «Uno scandalo»: è lapidario Loris Tosi, consigliere dell’associazione “Per Veneto Banca”. «Tra tutti i prezzi possibili, lo stesso di Vicenza? Tutti hanno sempre detto che Montebelluna era diversa per una serie di ragioni, ora io traggo le mie conclusioni. Possibile che queste due banche non valgano nulla? Tutto è iniziato perché le azioni non erano negoziabili, ora siamo allo stesso punto: se non si va in Borsa, non saranno negoziabili neppure adesso. E intanto abbiamo bruciato undici miliardi di capitalizzazione». Azioni a prezzo di saldo: positivo perché è un incentivo all’acquisto o segnale di resa, di svendita? «Dipende», dice Bruno Zago, imprenditore e socio storico, nonché pesante, «Ora decideremo cosa fare. Abbiamo chiesto alla banca qualche settimana in più per la sottoscrizione (dovrebbe essere aperto dal 6 al 20 giugno, ndr) e meccanismi di incentivazione per i soci storici, per esempio un’azione bonus ogni dieci, non sarebbe la prima volta. E mi sembrerebbe giusto farlo».

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