Veneto strade al lavoro: «Riapriremo la 251 per la vigilia di Natale»

Tra una settimana sarà percorribile a senso unico alternato  «Per le due corsie dovremo attendere la fine di gennaio»

VAL DI ZOLDO

Una corsia aperta il 24 dicembre, la vigilia di Natale, a senso unico alternato; tutte e due le corsie saranno invece percorribili tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio. Questo il cronoprogramma per la strada provinciale 251, che da Longarone porta a Val di Zoldo, colpita, in occasione dell’ultima emergenza maltempo, da una frana molto distruttiva in località Mezzocanale.

La società diretta da Silvano Vernizzi si è messa subito all’opera, sfidando la neve. I rocciatori si arrampicano già da giorni sulla parete che si è sbriciolata, lasciando peraltro in sospeso pericolosi massi. Una grande quantità di detriti, più di duemila metri cubi, è scivolata fino in strada e da qui si è fiondata sul sottostante torrente Maè, graffiando pesantemente l’alta sponda. Le imprese di Veneto Strade stanno operando con mezzi speciali, tra i quali un ragno dalle molteplici capacità, conformandosi alla natura del terreno, in questo caso della montagna. Gli operai, quindi, possono muoversi nella più completa sicurezza.

«Entro il 24», anticipa Vernizzi, «vorremmo non solo bonificare il versante e proteggerlo con una rete che impedisca ulteriori cadute, ma anche innalzare un muro di protezione in modo da proteggere sia la strada, quando sarà riaperta a senso unico alternato, sia gli operai che continueranno ad operare sulla sponda che scende fino al Maè».

Le acque del torrente si sono mangiate una decina di metri circa di supporto sul quale si reggeva la strada. È un lavoro improbo quello che spetta durante le festività e in gennaio alle imprese incaricate da Veneto Strade. «Bisogna tirar su un muro di sostegno e, in ogni caso, consolidare la parte esposta della sponda del corso d’acqua», puntualizza Vernizzi. «Speriamo di farcela in un mese o poco più. Se non nevicherà e non pioverà, a fine gennaio apriremo entrambe le corsie».

Il sindaco di Val Zoldo Camillo De Pellegrin riconosce che «Veneto Strade lavora con massimo impegno per riaprire al più presto la viabilità. A breve sapremo con certezza se il 24 dicembre potremo transitare nuovamente».

E alla società rende merito anche il governatore Luca Zaia, rilanciando le foto. Ieri, intanto, la strada è stata aperta vicino alla galleria d’ingresso nord della provinciale, colpita da una seconda valanga. In questo modo potranno accedere quanti sono diretti al camping e all’Insonnia.

Al lavoro sui passi

Gli uomini di Veneto Strade sono intanto impegnati su altri fronti, dal passo Giau al passo Valparola, al passo Fedaia. Si tratta degli ultimi passi sotto due, a volte tre metri di neve. Le frese di Veneto Strada sono al lavoro da giorni, hanno aperto delle brecce. Ma – avverte Vernizzi – i passi non saranno aperti prima di una settimana, troppo alto è il rischio di distacchi, di valanghe. A Natale, quindi? «Le temperature sono ogni giorno più alte e, dunque, il pericolo di slavine aumenta. Vedremo». Intanto Veneto Strade interverrà di nuovo anche a Cibiana, mettendo in sicurezza la provinciale 347 in centro, con la costruzione di un muro di gabbie di sassi a sostegno del versante a valle franato. —
 

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