Veneto Strade, la Provincia dovrà versare 15 milioni

L’assessore regionale ai Trasporti, Elisa De Berti: «La nuova società partirà dal 2019, per Belluno la somma è intera»

BELLUNO. La Provincia di Belluno dovrà pagare per il 2018 tutti i 15 milioni di euro che deve a Veneto Strade. Parola dell’assessore regionale ai Trasporti, Elisa De Berti.

«La nuova società veneta che vede al suo interno l’Anas partirà dal 2019, ci auguriamo da gennaio del nuovo anno, per cui per l’annualità in corso Palazzo Piloni dovrà versare alla società stradale i 15 milioni di euro previsti dalla convenzione. Una riduzione potrà avvenire dal 2019 quando i chilometri in gestione saranno 500, invece dei 700 attuali».

Non ci saranno quindi sconti per la Provincia che contava di vedere ridotto l’importo da versare a Veneto Strade in virtù della nuova compagine societaria che gestirà la manutenzione delle principali vie bellunesi.

Giovedì scorso, infatti, la Regione ha sottoscritto insieme alle province di Verona, Vicenda, Rovigo e Belluno l’acquisto delle loro quote (per Belluno solo il 5% sul 7,12% totali) e anche di tre delle quattro società autostradali. «Con queste acquisizioni riusciamo ad ottenere il 71% delle quote, mentre a breve acquisteremo anche il 5% di Serenissima giungendo così a detenere quasi il 77% di Veneto Strade», spiega la De Berti, che aggiunge: «Con Anas presto ci vedremo per stabilire le tempistiche per la sua entrata nella compagine societaria e quindi riunire l’assemblea dei soci per decretare l’aumento di capitale di circa 5 milioni di euro. Poi una volta ottenuto anche l’ok di Anac, Anas entrerà ottenendo il 51% delle quote, e poi dovremmo approvare il nuovo statuto e i patti parasociali».

Il consiglio di amministrazione sarà composto da cinque membri: due della Regione di cui uno sarà il presidente e tre per Anas di cui uno sarà l’amministratore delegato.

Che fine farà l’attuale ad, Silvano Vernizzi? «Il suo incarico è stato rinnovato per altri due anni, 2019 e 2020. Dopo andrà in pensione. E allora subentrerà un uomo indicato da Anas», precisa l’assessore regionale.

Tre le convenzioni che saranno stipulate dalla nuova Veneto Strade: una con la Regione Veneto, una con Belluno e una con Anas.

L’altro step che l’operazione, per andare in porto, dovrà superare, sarà la riclassificazione delle strade. «La settimana scorsa Regione, Anas e Ministero del Trasporto e delle Infrastrutture hanno stipulato un verbale per il ritorno della viabilità ad Anas. Questo documento dovrà andare al Consiglio superiore dei lavori pubblici per un parere, dopo il quale andrà nuovamente in Conferenza Stato-Regioni per l’approvazione e poi alla firma del ministro. Se la Conferenza sarà convocata per giugno, cosa che noi auspichiamo, allora prima della fine dell’anno si potrà avere la firma del ministro. Secondo i nostri piani, comunque», conclude l’amministratrice veneta, «il tutto dovrà terminare entro il 2018, così da partire con la nuova società già da gennaio 2019».

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