Veneto Strade sulla Provinciale 3: «I ritardi sono dovuti alla Provincia»

La società rigetta le accuse: «Era pronto un intervento in somma urgenza ma Palazzo Piloni ha imposto di fare una gara d’appalto»

RIVAMONTE

«Il progetto esecutivo dell’intervento sulla provinciale 3 giace da un mese negli uffici tecnici della Provincia per l’approvazione». Il giorno dopo il cedimento della carreggiata della sp 3 tra Agordo e Rivamonte, Veneto Strade indica la Provincia come responsabile del ritardo sui lavori, annunciati da tempo e mai realizzati.

Dopo lo smottamento di lunedì mattina, Palazzo Piloni ha annunciato che verranno concretizzati entro ottobre i primi 400 mila euro per la messa in sicurezza della strada attraverso una somma urgenza che sarà realizzata da Veneto Strade. Un altro milione arriverà a gennaio 2021.

Una notizia salutata con soddisfazione dal sindaco di Rivamonte, Nino Deon, che tuttavia ha stigmatizzato il ritardo in un intervento che il Comune aveva sollecitato più volte e che a giugno era stato promesso da Veneto Strade per luglio e comunque entro l’estate. La società che gestisce la sp 3 di proprietà della Provincia, tuttavia, afferma di non avere responsabilità nel ritardo.

«Le accuse e critiche rivolteci sono del tutto ingiuste», afferma Veneto Strade. «Ricordiamo l’enorme lavoro che abbiamo svolto sul ripristino della viabilità soprattutto nei due anni post Vaia. In questo periodo Veneto Strade ha realizzato e portato a termine numerosi interventi evitando situazioni di blocco della viabilità in tutta la provincia di Belluno».

«Per quanto riguarda la strada di Rivamonte», prosegue Veneto Strade, «avevamo proposto un intervento per somma urgenza per circa un milione di euro già nel dicembre 2019 a fronte dei danni causati dagli eventi meteo di novembre dello stesso anno (un anno dopo Vaia). La Provincia di Belluno nello stesso mese denegava l’autorizzazione di somma urgenza, come previsto dalla convenzione Provincia-Veneto Strade, e ci imponeva di procedere con una progettazione i cui lavori dovevano essere assegnati previa gara di appalto».

«Il progetto esecutivo dell’intervento», prosegue Veneto Strade, «giace da un mese negli uffici tecnici della Provincia per l’approvazione. Appare dunque lampante l’assenza di responsabilità di Veneto Strade. La società intende appaltare immediatamente i lavori non appena questi saranno autorizzati e finanziati dalla Provincia».

Nel frattempo ieri sono stati completati i lavori di allargamento della carreggiata verso monte nel punto in cui la strada è franata per consentire di istituire un senso unico alternato.

Sono anche iniziati i lavori di asfaltatura tra Ponte Alto e il bivio per Digoman già previsti prima dello smottamento. —



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