Inaugurazione anno giudiziario a Venezia, la protesta dei magistrati durante l'intervento del sottosegretario Ostellari
Costituzione alla mano, coccarda tricolore sulla toga, non appena ha preso la parola il rappresentante del governo, il sottosegretario Andrea Ostellari, decine di magistrati veneti (non tutti) si sono alzati e hanno abbandonato la sala della corte d’appello di Venezia, dove si stava svolgendo la cerimonia inaugurale dell’anno giudiziario. Lo hanno fatto in adesione alla protesta dell’associazione nazionale magistrati, contro la riforma del governo che prevede la separazione delle carriere tra pubblici ministeri e giudici e, in particolare, un nuovo organismo di disciplina. I magistrati rivendicano la piena separazione dei poteri esecutivo e giudicante, così come previsto dalla Costituzione italiana e ritengono la riforma del tutto inefficace nel risolvere i problemi della giustizia: i tempi lunghi della decisioni, dovuti alla mancanza di personale e di magistrati, che in Veneto supera il 30%. I magistrati sono rientrati al termine dell’intervento del sottosegretario. (testo e video Roberta De Rossi)
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