Venti minuti di sirena e Pedavena è giù dal letto

All’1,30 di ieri il guasto al quadro elettrico dell’impianto della fabbrica di birra. Un residente: «Mai sentita suonare così tanto nemmeno la notte del Vajont»

PEDAVENA. È scattata improvvisamente all'1,30 di ieri la sirena della fabbrica di Birra Pedavena. Un ululato durato una ventina di minuti che ha buttato giù dal letto più di mezzo paese, in buona parte già immerso nel sonno. Un guasto, rimasto al momento senza spiegazione, ha attivato la sirena che viene utilizzata in occasioni eccezionali e per cadenzare il ritmo dell'attività in fabbrica. Il personale della Birreria, che stava ormai avviandosi alla chiusura del locale ha cercato di intervenire senza risultato, mentre veniva chiamato l'elettricista reperibile di turno. Una corsa fino al quadro elettrico che gestisce la sirena, a quel punto in funzione da una ventina di minuti e la decisione drastica di tagliare il filo elettrico di collegamento, in quel momento l'unico modo di zittire l'impianto.

I pedavenesi hanno ripreso sonno, chi prima e chi dopo, ma in tanti ieri mattina si sono alzati dal letto con il dubbio che potesse essere successo qualcosa di grave. «Non l'ho sentita suonare così tanto nemmeno la notte del Vajont», ha detto un anziano rivolgendosi al proprietario della Birreria, Lionello Gorza. La sirena era tornata al centro dell'attenzione quando in accordo con i vertici della fabbrica era stato deciso di suonare la sirena quando la squadra del paese, Union Ripa Fenadora, avesse segnato un gol nelle partite del campionato di serie D. Apriti cielo. Ci fu una parte del paese che non approvò perché la sirena andava suonata per eventi eccezionali e importanti come la riapertura della fabbrica in occasione dell'acquisizione del gruppo Castello, o in caso di calamità. L'iniziativa fu subito ritirata. Quella volta era un gol, stavolta un guasto. Fortunatamente. (r.c.)

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