Ventimila visitatori e parcheggi pieni alla fiera del patrono

Soddisfatto Tabacchi che parla di edizione da record secondo l’assessore «ha pagato la nuova organizzazione»
Di Paola Dall’anese
La tradizionale fiera di San Martino per il centro di Belluno
La tradizionale fiera di San Martino per il centro di Belluno

BELLUNO. Secondo il comune di Belluno si sono sfiorate le 20 mila presenze, ma se non è proprio così poco ci manca.

Pienone ieri alla fiera di San Martino a Belluno, come non si vedeva da tempo. Dopo i problemi dello scorso anno, quando la pioggia battente aveva costretto l’amministrazione comunale a rinviare di una settimana la manifestazione senza poi dei gran risultati, ieri invece fin dal mattino la gente ha iniziato a gremire le vie del centro cittadino. Ed è andata aumentando nelle ore centrali della giornata, complice anche un bel sole che ha riscaldato l’atmosfera in tutti i sensi.

Parcheggi pieni. Già a metà mattinata, intorno alle 10.30 i parcheggi di Col da Ren e di Lambioi erano pieni e così è stato per tutto il resto della giornata. Le navette hanno lavorato a pieno regime dalla tarda mattinata collegando le varie zone della città con il centro. Qualche multa e rimozione forzata di alcune vetture si è resa necessaria per permettere la dislocazione degli stand.

C’è il pienone. Trecentocinquanta gli espositori presenti ieri in piazza, tra quelli della tradizionale fiera di San Martino, quelli nuovi di Street food, dei prodotti tipici del territorio in piazza Piloni, e il mercatino di “Cose di vecchie case” in piazza Duomo. Molti gli stand enogastronomici che sono stati presi letteralmente d’assalto dai visitatori già a metà mattinata: tra piadine, salami, prodotti tipici locali, cibi messicani, dolci e frittelle, c’erano piatti per tutti i gusti.

«Un record di presenze sia come espositori che come visitatori», commenta l’assessore al turismo, Valerio Tabacchi che si dice soddisfatto di come sono andate le cose. «Ho visto non solo la partecipazione degli espositori da fuori, ma molti nostri esercenti hanno voluto partecipare. Bar e ristoranti e altri negozi hanno deciso di tenere aperto. Qualcuno ha esposto i propri prodotti all’esterno del negozio, qualche altro ha preparato dei regali da consegnare ai clienti, tutti si sono dati da fare, e questo non può che rendermi contento. Significa che quando si organizzano determinate cose e si cerca di dare un impianto diverso con l’aggiunta di qualcosa di innovativo rispetto alla tradizione si viene ripagati. Un grazie agli uffici comunali delle attività produttive e ai vigili urbani che hanno lavorato moltissimo in queste settimane e anche ieri per poter garantire questo risultato».

Per l’assessore Tabacchi si tratta di una edizione «come non si vedeva da tanto. Siamo riusciti a rivitalizzare questi mercatini anche grazie alla pubblicità su internet che ha pagato portando molti visitatori anche da altre province venete e friulane».

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