Vento forte in quota: qualche impianto costretto a fermarsi
Chiuse a singhozzo la Seggiovia delle 5 Torri e la funivia del Faloria, qualche problema per il collegamento Falcade-San Pellegrino e la funivia di Col Margherita. Allerta della Protezione civile fino alle 6 del 25 dicembre

Violente raffiche di vento in quota, bloccati per qualche ora gli impianti di risalita più esposti, come la seggiovia delle 5 Torri. «Motivi di sicurezza, evidentemente», afferma Marco Zardini, il presidente del Consorzio Impianti Cortina. «Funivie, seggiovie, cabinovie si fermano subito quando le condizioni non sono delle miglior». Altre strutture dell’Ampezzano che si trovano sottovento hanno, invece, continuato ad operare. Così pure ad Arabba e sul Col Margherita». Sul Faloria gli impianti sono rimasti aperti, con la funivia che è andata a singhiozzo. Tra Falcade ed il Passo San Pellegrino è stata chiusa il collegamento tra le due località. Fermata pure la funivia di Col Margherita, anch’essa molto esposta.
L’assessore regionale Gianpaolo Bottacin, Protezione civile, ha fatto sapere che «le previsioni meteo in Veneto prevedono fino alle prime ore di mercoledì 25 venti settentrionali spesso forti sulle zone montane in quota, a tratti anche nelle valli e sulle zone pedemontane (specie centro occidentali) per raffiche di Foehn».
Alla luce di tali previsioni il Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto ha dichiarato per vento forte la fase operativa di attenzione su zone montane e pedemontane, da riconfigurare, a livello locale, in pre-allarme o allarme a seconda dell’intensità del vento. Almeno fino alle ore 6 del 25 dicembre.
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