Verifiche sul Falzarego per taxi e pullman

Posti di blocco della Finanza per scovare gli autisti che non fanno scontrini E sui controlli nei locali a Cortina non c’è polemica: «Basta non enfatizzare»

 CORTINA. Cortina e Courmayeur sotto il mirino dei controlli della finanza. Per Cortina è un di nuovo, dato che il 30 dicembre ottanta ispettori dell'Agenzia delle Entrate, controllarono gli esercizi commerciali di Corso Italia per tutto il giorno. Per Courmayeur è la prima volta nel 2012, ma i controlli sono durati 3 giorni.

Questa volta a Cortina i militari delle Fiamme Gialle non sono passati dal centro del paese, ma sono saliti in vetta. È stato il Passo Falzarego il centro dell'operazione: qui i militari della Guardia di Finanza hanno effettuato un posto di blocco che aveva soprattutto lo scopo di controllare i taxisti, e gli autisti di mini van o corriere. Due gli esercenti per l'attività di trasporto persone che sono stati contestati per aver omesso di rilasciare la ricevuta fiscale a due gruppi di turisti. Per uno di questi operatori, risultato recidivo nelle mancate emissioni di ricevute fiscali, è stata avviata la procedura per l’applicazione della sanzione accessoria della interruzione temporanea dell’attività.

I militari oltre a effettuare il controllo sul Passo, hanno indossato gli sci per salire in alcuni rifugi dell'area Lagazuoi-Falzarego per controllare l'emissione di scontrini. «Sono stati anche da me», ammette Guido Pompanin, gestore del rifugio Lagazuoi, «hanno bevuto un caffè, controllato che gli scontrini fossero fatti. E sono andati via. I controlli sono più che normali e vengono fatti sempre».

Non sono solo le Fiamme Gialle a controllare i rifugi alpini, come ricorda il referente dell'Ascom di Cortina dei rifugi Guido Lorenzi. «Riceviamo periodicamente controlli in rifugio», spiega Lorenzi, gestore del rifugio Scoiattoli, «è un'attività normale e non abbiamo mai avuto problemi. Vengono i Finanzieri a controllare gli scontrini, vengono dall'ispettorato del lavoro a verificare le assunzioni, vengono i Nas e gli ispettori dell'Uls affinché sia tutto in regola dal punto di vista igienico. Siamo abituati a ricevere controlli».

I controlli sono più che legittimi, sottolinea l'assessore al commercio e presidente dell’Ascom locale Luca Alfonsi. «Noi non abbiamo mai contestato i controlli», spiega Alfonsi, «ci siamo fatti sentire solo nel caso dei controlli effettuati dall'Agenzia delle Entrate il 30 dicembre per le modalità usate. Dopo oltre un mese attendiamo ancora i dati medi di quell'operazione e con profondo rammarico vediamo che su ogni giornale o telegiornale si continua a ricordare il dato parziale fornito dall'Agenzia che diceva che a Cortina si verificò un'emissione degli scontrini pari a un più 400%. Come fatto in altre località, vorremmo avere i dati medi che non ci sono stati forniti».

Sempre a Cortina tra sabato e domenica le Fiamme Gialle hanno sanzionato un venditore ambulante. In cinque minuti ha venduto tre prodotti senza battere uno scontrino. I militari della guardia di Finanza durante il fine settimana hanno effettuato controlli su tutto il territorio bellunese. Nell’ambito dei controlli sulla corretta emissione di ricevute e scontrini fiscali, eseguiti in 86 esercizi commerciali, tra cui anche quelli sulle piste da sci, sono state constatate 21 violazioni per mancata emissione del documento fiscale: il 24,4% degli esercizi controllati non emetteva scontrini.

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