Via ai lavori a casa Facen ospiterà il museo civico

Lamon, il cantiere aprirà ad aprile grazie all’accordo tra Comune e Rurale Noventa: «All’ex macello potremo avviare anche la raccolta etnografica»

LAMON . La banca al piano terra, il museo ai piani rialzati. Partono in aprile i lavori di ristrutturazione di casa Facen, di proprietà della Cassa rurale da più di dieci anni, in base a un accordo pubblico-privato che consente al Comune di investire cinquecentomila euro dei fondi di confine del 2017 per un progetto di riqualificazione culturale.

La scelta dell’amministrazione Noventa è quella di dare valorizzazione al museo civico archeologico, attualmente situato sopra la Pro loco. Una scelta che ha modificato quella della precedente giunta che nella casa natale di Jacopo Facen avrebbe invece collocato la nuova biblioteca.

«La Cassa rurale provvederà alla ristrutturazione complessiva dell’immobile, dalle opere murarie al rifacimento del tetto e degli infissi, per realizzare il piano terra funzionale alla banca», spiega il sindaco Ornella Noventa. «Quando si sarà conclusa questa fase, interverrà il Comune con l’acquisto dei piani rialzato e del sottotetto. L’approvazione della scheda consente al Comune di disporre di cinquecentomila euro ai quali, se nei locali acquistati si fosse collocata la biblioteca, si sarebbero dovuti aggiungere duecentomila euro di cofinanziamento. Noi abbiamo provveduto a un cambio di destinazione d’uso, optando invece per la ricollocazione del museo civico archeologico. Questo ha fatto sì che potessimo declinare l’obbligo del cofinanziamento perché la valorizzazione museale rientra nel progetto cultura, sempre a valere sui fondi di confine. Così con i cinquecentomila euro possiamo acquistare i due piani. Il completamento, che comporta il trasferimento dei reperti e l’allestimento del museo, rientra nel progetto cultura con i due milioni a disposizione dei Comuni che valorizzano i rispettivi siti museali, artistici o archeologici. Con parte di questi fondi, la nostra intenzione è quella di avviare anche il museo etnografico nella sede individuata e giudicata idonea dell’ex macello comunale».

Il sindaco conferma che si è già provveduto, con gara d’appalto, all’assegnazione dei lavori a una ditta locale, la TreC di Arina. In aprile si partirà con la demolizione di un edificio che gravita sulle pertinenze di casa Facen. E subito dopo si partirà con la ristrutturazione, prima a cura della Cassa rurale e poi con l’intervento del Comune.

«Dopo anni che questo edificio giaceva inutilizzato, si sono create le condizioni ottimali per un accordo fra pubblico e privato che porta finalmente alla cantierabilità del progetto», conclude il sindaco. «Non nascondo la soddisfazione per l’incarico a una ditta locale perché è importante che chi conosce il territorio possa contribuire in modo fattivo alla realizzazione di opere importanti per la riqualificazione urbanistica del paese».

Laura Milano

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