Via ai lavori per il laghetto artificiale

un bacino di 90mila mc sorgerà in Tofana dietro al Col Drusciè. Dovrà garantire l’acqua per l’innevamento con i cannoni
Di Alessandra Segafreddo

CORTINA. Inizieranno la settimana prossima i lavori per realizzare il bacino artificiale in Tofana, giusto dietro al Col Drusciè.

Il progetto prevede che venga realizzato un bacino di raccolta capace di contenere oltre 90 mila metri cubi d'acqua.

Il progetto del lago artificiale è stato proposto dalla stessa società Ista, che gestisce la ski area delle Tofane, nel dicembre 2011. Il lago artificiale avrebbe una doppia valenza, più o meno come tutti quelli che già esistono in altre zone delle alpi.

In inverno servirebbe da accumulo di acqua per rifornire i cannoni dell'innevamento artificiale, per allestire le piste del Col Drusciè, della Tofana e di Socrepes. In estate potrebbe invece essere un'attrazione turistica.

La proposta è stata accettata dall'amministrazione comunale e, nel marzo del 2011, fu approvata una modifica al demanio sciabile per consentire di ampliarlo e di rendere operativo il progetto che porta la firma dell'ingegner Monica Borsatto.

Il lago verrebbe realizzato dietro Piè Tofana, in località In Pò Drusciè, al principio della strada Indro Montanelli, dove c'è già una buca naturale del terreno.

L'idea è ovviamente quella di ampliare la buca già esistente per realizzare un bacino da 96 mila metri cubi d'acqua.

Le sponde del lago artificiale verrebbero trattate a ghiaia ed erba, così da mantenere l'aspetto originale che l'attuale buca di fatto ha. Quando piove tanto, quella zona sembra appunto un piccolo lago.

Il progetto prevede infine una diga che, in caso di eccesso di acqua, la faccia uscire dal bacino e la spalmi sul terreno circostante come avviene adesso.

Ora il lungo iter burocratico è concluso e i lavori potranno partire: un passo concreto verso i Mondiali del 2019 ai quali Cortina è candidata.

«L'iter per arrivare ad ottenere i permessi ad aprire il cantiere è stato notevolmente complicato», ammette l'assessore ai Lavori Pubblici, Stefano Verocai, «ma si è chiuso e la settimana prossima si potrà iniziare l'opera. Sarà una grande risorsa per tutta Cortina, sia in vista delle stagioni invernali ed estive e sia in considerazione della candidatura ai Mondiali e delle gare di Coppa del mondo di sci alpino. L'opera darà inoltre un pregio naturalistico alla zona e gli scarichi dell'acqua potranno servire anche per il piano anti incendi dell'area del Col Drusciè. Un plauso va sicuramente fatto alla Ista: una società che, in tempi non certo facili, continua ad investire con una visione lungimirante del futuro dell'intero paese. L'Ista è anche co-partecipe del collegamento tra Bai de Dones e Son dei Prade, ossia tra Pocol e le Cinque Torri, che verrà fatto in parte con i finanziamenti dei fondi Brancher. L'Ista ha sempre creduto anche nella valenza del laghetto. Di laghi artificiali che vengono utilizzati in inverno per l'innevamento e in estate come attrazione turistica sugli impianti ampezzani ce ne sono già altri, sia sul versante del Cristallo, sotto il Son Forca, e sia in Tofana, a Vervei. Sono molto utili per le società impianti», conclude Verocai, «e in questo caso la finalità è anche quella di avere la massima garanzia per il 2017. Se Cortina otterrà i Mondiali, come tutti noi ci auguriamo, sarà importante poter garantire piste innevate con qualsiasi condizione meteo. E, avendo a disposizione la riserva di acqua che andiamo a creare, non ci saranno assolutamente problemi di nessuna natura».

I lavori (di cui nelle foto vediamo alcune simulazioni al computer), che partirano da lunedì,sono stati inseriti anche nel dossier della candidatura 2019 che è stato appena consegnato alla Fis e dimostrano come Cortina ci tenga ad ottenere la rassegna e stia facendo passi concreti in tale direzione.

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