Via ai lavori per rifare il ponte alla diga Enel di Sottocastello
PIEVE DI CADORE. Pronto a partire il lavoro di sistemazione integrale del ponte Enel di Pieve di Cadore.
Prenderanno infatti il via oggi i lavori di ricostruzione totale del ponte a due campate sullo scarico di superficie della diga di Sottocastello ed inserito nella viabilità della sponda sinistra del lago di Pieve.
Al nuovo ponte, fa sapere l’Enel, verranno introdotti significativi miglioramenti di capacità portante e in tema di barriere di sicurezza – sarà dotato infatti di barriere protettive molto alte – e continuerà a svolgere l’importante funzione di accessibilità e regolazione dell’opera di scarico.
L’intervento prevede anche il rifacimento della pavimentazione, il rifacimento degli appoggi del ponte, nonché l’adozione di particolari costruttivi per agevolare le manovre in curva. Il nuovo ponte risponderà e anche alle normative antisismiche.
La durata prevista dei lavori, affidati alla ditta BTM , è di circa 45 giorni (da oggi al 31 maggio), durante i quali è già stata emessa ordinanza di divieto di transito per tutti i veicoli e i pedoni da parte del Comune.
L’investimento previsto per il nuovo ponte ammonta a oltre 100.000 euro.
«Il rinnovamento del ponte di Pieve di Cadore – sottolinea Francesco Bernardi, responsabile Enel Hydro Veneto – rappresenta un’ulteriore testimonianza dell’attenzione che Enel riserva al territorio nel quale opera. Il nuovo ponte risponde infatti all’esigenza di migliorare il grado di sicurezza e il livello di servizio della struttura, garantendo al contempo una migliore percorribilità e accessibilità ad un’area meta frequente di turisti ed appassionati ».
«Sono particolarmente contenta che inizino i lavori di sostituzione del ponte sullo sfioratore – sottolinea Maria
Antonia Ciotti, sindaco di Pieve di Cadore – lavori che avrebbero potuto essere effettuati lo scorso anno secondo le intenzioni di Enel ma che abbiamo chiesto di rimandare a causa della concomitanza con i lavori di sistemazione della strada di Vedorcia».
«Enel ha mantenuto la promessa fatta al sindaco quando si è costruita la nuova centralina sul deflusso minimo vitale», dice Maria Antonia Ciotti, «e, cioè, di reinvestire sul territorio del lago alcune risorse derivanti dalla nuova costruzione. Saranno due mesi di sacrificio legati al divieto di transito ma con la soddisfazione di poter percorrere in sicurezza una strada che, proprio a causa del vecchio ponte, non poteva essere adeguatamente pulita dalle maestranze comunali».
«Il Comune – conclude Maria Antonia Ciotti – avrà così più facilità di transito ma, soprattutto, il Circolo nautico appena nato potrà raggiungere il bar Miralago e gestire al meglio la propria attività».
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