Via dei Papi, a breve i lavori sui sentieri
SEDICO. Il progetto c'è. L'8 giugno si esprimerà la conferenza dei servizi e da quel momento si avvierà la fase esecutiva della Via dei Papi, progetto che porterà a realizzare una rete di sentieri che permetteranno ai pellegrini di ripercorrere l'itinerario della fede nella parte bassa del Bellunese.
Negli ultimi tempi il progetto si era trasformato in una Via Crucis: alcuni Comuni, fra i dieci coinvolti, hanno chiesto modifiche sostanziali al progetto preliminare, il che ha richiesto una nuova approvazione dell'intero piano in Regione. Così il progetto è slittato di diversi mesi: i lavori, infatti, avrebbero dovuto essere completati entro febbraio di quest’anno.
Il progetto definitivo sarà discusso in conferenza dei servizi per l'approvazione l’8 giugno. È necessaria, perché numerose aree coinvolte dai lavori sono sottoposte a vincolo paesaggistico. «Fatta la conferenza dei servizi, che sarà decisoria, passeremo alla fase esecutiva e all'appalto dei lavori, in base alle risorse che la Regione ci elargirà», spiega il sindaco di Sedico Stefano Deon. Il Comune che amministra è capofila del progetto, che coinvolge anche Ponte nelle Alpi, Belluno, Santa Giustina, Sospirolo, Cesiomaggiore, San Gregorio nelle Alpi, Feltre, Lentiai e Mel.
«Ad oggi la Regione ci ha dato solo una piccola quota, quella che è servita per pagare la mostra fatta nel 2014 a Villa Patt e parte del compenso dei progettisti. Fatta la conferenza dei servizi chiederemo il 50 per cento del dovuto, per avviare i lavori». La Regione finanzia il progetto al 92 per cento, con un complessivo di 680 mila euro. Con 300 mila si possono avviare gli interventi più importanti.
Mentre nella maggior parte dei Comuni si tratta di tabellare i sentieri, creare aree di sosta e punti informativi, a Sedico sarà costruito un ostello nell'edificio della stazione di Bribano, mentre lo stabile accanto sarà ristrutturato e diventerà il centro informazioni principale per la Via dei Papi ma anche per il Cammino delle Dolomiti: «I due itinerari dialogano, un'operazione che abbiamo portato avanti per evitare doppioni e sovrapposizioni», ricorda Deon. «Mi auguro non ci siano ulteriori intoppi e che i lavori possano essere avviati quest'anno, in tutti i comuni coinvolti».
Terminata questa fase bisognerà pensare alla promozione dell'itinerario, perché sarebbe un peccato non farlo conoscere a quella fetta di turisti che amano percorrere gli itinerari della fede. «Lo faremo, ma adesso quello che preme è avviare i lavori. Alla promozione penseremo in una fase successiva», conclude Deon.
Alessia Forzin
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