Via dei Papi non appaltata Venezia si riprende i soldi
CANALE D'AGORDO. La Regione ha avviato il procedimento per togliere al Comune di Canale d'Agordo il contributo di 750 mila euro per la Via dei Papi.
La comunicazione è stata inviata al sindaco di Canale, Rinaldo De Rocco, al responsabile del procedimento e ai sindaci degli altri comuni agordini e cadorini (sedici in tutto, più l'Unione montana agordina) sul cui territorio insiste il progetto di realizzazione del percorso turistico-religioso.
Un progetto che prevede interventi di recupero di percorsi esistenti: messa in sicurezza, ripristino dell'accessibilità, adeguamento del manto superficiale, incanalamento delle acque meteoriche, posa segnaletica e attrezzature per la sosta. La ragione alla base della comunicazione della Regione è legata al mancato rispetto della tempistica relativa all'avvio della procedura di aggiudicazione dei lavori.
Un anno fa il sindaco di Canale parlava di “bando agli sgoccioli” e sperava che “tutto si concretizzi entro fine mese”.
Ma qualcosa evidentemente non è andato come doveva e ora 750 mila euro rischiano di evaporare.
Per Canale si profila un'altra bufera dopo quella legata al museo di papa Luciani che doveva essere pronto per l'ottobre 2012 e invece deve ancora aprire i battenti. A fine 2010 il progetto della “Via dei Papi” era stato dichiarato finanziabile dalla Regione che aveva assegnato un contributo di 750 mila euro su un costo totale di 883 mila euro (il resto avrebbero dovuto metterlo i comuni). Contributo confermato dal direttore regionale della sezione turismo il 16 dicembre 2012. Il 22 gennaio 2014 e il 4 febbraio successivo era stata sottoscritta tra la Regione e il Comune di Canale (ente capofila) la convenzione che disciplinava le modalità di attuazione dell'intervento e che conteneva il cronoprogramma di realizzazione dell'intervento stesso.
Cronoprogramma che, secondo la Regione, non è però stato rispettato se è vero che il 25 agosto scorso la Sezione affari generali e Fas-Fsc rilevava che i lavori erano ancora in fase di aggiudicazione quando, invece, avrebbero dovuto essere stati affidati entro il 30 giugno 2014.
Per questo la sezione turismo il 10 settembre scrive al comune di Canale per chiedergli di velocizzare le operazioni per rispettare i tempi previsti per la rendicontazione dell'opera entro il 30 dicembre 2015. La stessa sezione torna dunque a scrivere al comune di Canale il 15 gennaio scorso per chiedere lumi sullo stato di avanzamento del progetto visto che, secondo convenzione, i lavori avrebbero dovuto essere consegnati entro il 30 settembre 2014.
Nota alla quale, scrive la Regione nella comunicazione di mercoledì, «il Comune non ha dato riscontro».
Pertanto, dopo che il 26 febbraio scorso la Regione ha certificato che non è stata rispettata la tempistica prevista sia dalla delibera di giunta regionale che dalla convenzione, mercoledì è partita la comunicazione di avvio della procedura per la revoca del contributo come peraltro previsto dalla convenzione.
Ora gli enti locali coinvolti hanno 30 giorni di tempo per presentare eventuali osservazioni.
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