Via dei Trevisan, via libera all’attesa asfaltatura
FELTRE. Il Comune punta a risolvere il rebus di via dei Trevisan, laterale in zona Traversere abitata da quasi trenta famiglie. Una strada piena di buche, non illuminata e con un problema di scolo delle acque meteoriche. Via dei Trevisan è suddivisa in numerose particelle di proprietà privata con il risultato che negli anni la manutenzione è venuta meno ed è diventata un punto critico della viabilità feltrina. Le ripetute segnalazioni dei cittadini sono sfociate nella presenza in aula durante il consiglio comunale di febbraio 2014 di un comitato dei residenti: l'assessore ai lavori pubblici Adis Zatta fece aprire un'istruttoria tecnica.
Adesso è arrivato il momento della svolta. I soldi ci sono (nella partita dei mutui) e dopo l'approvazione in consiglio comunale, la settimana scorsa, del bilancio 2015 che contiene il piano delle opere pubbliche, si può andare avanti con la progettazione.
Sul tavolo al momento c'è un preliminare da 110 mila euro. L'intenzione è di effettuare degli interventi di manutenzione straordinaria di via dei Trevisan ma anche di via Prada, due strade di distribuzione residenziale nei pressi della frazione di Foen. L'accesso è da via Sant'Anna, l'arteria che collega Foen, Vignui e Villabruna con il centro di Feltre. Verranno realizzati un nuovo manto stradale con regolarizzazione del tracciato esistente, un marciapiede in via dei Trevisan (a completamento dell'esistente fino a via Sant'Anna), più una rete di illuminazione lungo via dei Trevisan e via Prada. Sono previste inoltre la fornitura e posa di nuove caditoie, la pulizia di quelle esistenti e sostituzione delle parti di tubazioni di scarico delle acque meteoriche danneggiate. Ci sarà poi la messa in opera di una nuova tubazione che dalla parte sud di via dei Trevisan si collega alla rosta esistente. E sarà realizzata anche una piccola porzione di acquedotto a collegamento delle reti presenti su via dei Trevisan e via Prada, attualmente non collegate tra loro.
Quanto alla problematica legata alla proprietà della strada, che risulta prevalentemente privata e suddivisa su una moltitudine di particelle, «risulta necessaria l'acquisizione delle aree da parte dell'amministrazione attraverso cessione bonaria o procedura di esproprio», recita la delibera di giunta di approvazione del progetto preliminare, dove si spiega che la principale motivazione delle cattive condizioni in cui versano le strade sta proprio «nel problema delle proprietà, che ha dato vita nel corso degli anni a un abbandono a livello manutentivo».
A seguito della realizzazione di nuovi edifici nei lotti vicini e ad iniziative private infatti, sono stati realizzati nel tempo vari e disordinati interventi di riasfaltatura, ma anche di modifica del sedime stradale originale, tanto che oggi la strada si presenta con sezioni molto differenti e materiali di finitura del manto totalmente disomogenei. A monte di Via Prada si sviluppa un ampio prato, su cui scaricano le acque del colle della Casazza. Nel caso di piogge intense, l'acqua che non viene assorbita si riversa sulle vie interessate al progetto, che attualmente non sono in grado di smaltire le acque meteoriche.
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