Via il Cubo per far spazio alla mediateca
BELLUNO. Libri a vista, aule studio più ampie, spazi per l’incontro e l’aggregazione dei giovani. Il cortile interno che ritorna chiostro. C’è anche la ristrutturazione di palazzo Crepadona nel grande disegno che va sotto il nome di progetto di riqualificazione urbana della città.
Un intervento che vale 2.733.504 euro e che il Comune ha inserito nell’elenco dei lavori che saranno eseguiti se la Presidenza del consiglio dei Ministri riterrà il progetto bellunese meritevole di ottenere il finanziamento. Ballano fino a 18 milioni di euro, una cifra notevole e che consentirebbe al capoluogo di avviare un restyling complessivo di numerosi spazi urbani.
Fra questi, appunto, c’è la Crepadona, che si vuole trasformare in mediateca delle Dolomiti. «Vorremmo creare un centro per i giovani a trecentosessanta gradi», spiega il sindaco, Jacopo Massaro. Il quale da tempo culla l’idea di riqualificare il palazzo, eliminando prima di tutto il Cubo costruito da Mario Botta ai tempi della mostra sul Tiziano.
Il manufatto ha occupato l’intero chiostro interno e per rimuoverlo serve una cifra considerevole (diverse centinaia di migliaia di euro, perché vanno anche rifatte le pareti interne del chiostro). Potrebbe arrivare grazie ai contributi messi a disposizione dallo Stato.
Rimosso il Cubo, il chiostro tornerebbe spazio di incontro per gli utenti della biblioteca, ma a cielo aperto. Nei piani dell’amministrazione c’è anche una copertura in vetro per sfruttarlo anche in caso di maltempo, o in inverno. «Potrebbe diventare uno spazio per i, ma non solo, un luogo di incontro e di aggregazione», aggiunge Massaro. «Pensiamo anche di collocarvi un piccolo bar, magari con prodotti bio».
Nel progetto è compreso l’allargamento degli spazi destinati alla biblioteca, che potrebbe offrire i libri a vista («ma i dettagli li svilupperemo una volta certi di avere il finanziamento», precisa l’assessore Franco Frison).
Previste poi aule studio più ampie rispetto ad oggi, una sala proiezioni, un migliore utilizzo di alcuni spazi interni. «Partendo dallo smantellamento del Cubo di Botta, intendiamo potenziare l’edificio per creare la mediateca delle Dolomiti, un servizio di scala territoriale legato alla valorizzazione delle Dolomiti», prosegue Frison. «Pensiamo a un luogo attrattivo per gli studenti, cui vorremmo dare spazi di studio, incontro, socializzazione».
Anche questo progetto sarà presentato, insieme agli altri, entro il 29 agosto a Roma. I tempi sono stretti, gli uffici di Palazzo Rosso stanno facendo gli straordinari per essere pronti, ma l’occasione, del resto, è di quelle che non capitano troppo spesso e si sta cercando di sfruttarla al meglio.
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