Via libera a Palazzo Chigi al piano per il Grappa
SEREN DEL GRAPPA. La conferenza dei servizi riunita a Roma a Palazzo Chigi, nella sede del Governo, ha approvato il masterplan dei lavori da circa sei milioni di euro per il restauro del sacrario militare di Cima Grappa e la valorizzazione di tutta l’area. Una riunione, alla quale era presente anche il sindaco di Seren, Dario Scopel, con i colleghi dei versanti vicentino e trevigiano, che è stata anche la prima vera occasione di confronto a livello nazionale sul futuro del Grappa.
Il progetto di restauro e valorizzazione è diviso in tre stralci, dei quali il primo è stato varato già ieri, ed è coperto da un accordo di programma tra Governo e Regione con circa 3 milioni di euro a testa. L’obiettivo è quello di arrivare al 2018, centenario della fine della Grande guerra, con il sacrario rinnovato e agibile.
Nel piano ci sono il restauro del sacrario, compreso l’ossario italiano, la via Eroica, il portale Roma e l’ossario austroungarico, nonché dell’osservatorio posto nell’area ex Nato, ovvero la struttura più vicina al confine comunale di Seren.
Nel masterplan ci sono inoltre la ristrutturazione e trasformazione in museo attrezzato della caserma Milano con il collegamento sotterraneo con l’ex infermeria e la ristrutturazione della stessa struttura; il ripristino della galleria Vittorio Emanuele III fino al collegamento con l’ossario; la demolizione dell’ex base Nato – intervento atteso da decenni soprattutto dagli enti locali vicentini – e l’ammodernamento della vasca di accumulo dell’acqua, collegandola con una condotta al rifugio Cimagrappa, per dare acqua anche a possibili edificazioni future.
Ma la conferenza dei servizi di ieri a Roma ha permesso anche di “blindare” i volumi edificatori dell’ex base Nato per poter portare avanti in futuro una ipotesi suggestiva: quella di un rifugio da 119 posti con vista mozzafiato sulle Vette Feltrine, le Dolomiti Bellunesi, l’Altopiano di Asiago. Solo una idea progettuale, per ora, senza copertura economica che potrebbe comunque arrivare da un project financing, per portare sotto terra il 90 per cento degli attuali 6300 metri cubi edificati e realizzare una struttura turistica particolarmente suggestiva.
«È stata una conferenza dei servizi molto positiva e molto concreta, rappresenta un punto di partenza importante nella valorizzazione di Cima Grappa e di tutto il comprensorio», spiega Dario Scopel. «È stata ribadita da tutti l’importanza della riqualificazione dell’area dell’ex base Nato con la demolizione dei volumi esistenti, in modo che quell'area possa essere utilizzata dai visitatori. Soltanto parzialmente i volumi potranno essere recuperati in una ipotesi futura di edificazione dedicata all’ospitalità, rifugio o ostello che sia, comunque di 600 metri cubi. Tutto il resto sarà invece ipogeo, sotto terra».
«Non possiamo che ringraziare», dice il sindaco di Seren del Grappa, «la presidenza del Consiglio dei ministri e la Regione: l’impegno anche economico che stanno mettendo in questo progetto è quello che l’area del Grappa si merita. Ma ringrazio anche Livio Scopel, ex vice sindaco, che ha sempre seguito la questione in passato e si è battuto contribuendo a raggiungere questo importante risultato».
Stefano De Barba
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