Via libera ai matrimoni nell’ex latteria di La Valle

Il salone nel fabbricato che un tempo ospitava la lavorazione dei formaggi è stato riconosciuto ufficialmente quale ufficio separato di stato civile

LA VALLE. Un tempo era il luogo in cui l'unione del caglio col latte garantiva il formaggio, alimento simbolo e fondamentale di un’intera civiltà. Da oggi quello stesso luogo, diventa una sede in cui si può sancire un'altra unione, quella matrimoniale.

Così, dunque, cambia la storia della ormai ex latteria di La Valle. La giunta comunale, guidata dal sindaco Ezio Zuanel, ha infatti recentemente approvato una delibera che individua anche la sala al primo piano del fabbricato comunale in via Chiesa quale ufficio separato di stato civile nel quale celebrare in forma pubblica il matrimonio civile.

«Lo fanno a Belluno – dice il sindaco Zuanel – lo fanno al castello di Andraz, ebbene lo facciamo anche a La Valle». La scelta della giunta comunale è partita da una richiesta pervenuta in municipio, ma è al contempo lo stimolo per spingere verso un utilizzo variegato dell'ex latteria, restaurata dalla precedente amministrazione comunale. «Abbiamo avuto una richiesta – dice Zuanel – e quindi abbiamo optato per questa decisione che, dal punto di vista burocratico, non crea alcun problema. È bastato fare questa delibera di giunta e la questione è stata risolta. In buona sostanza la sala al primo piano dell'ex latteria (che dista pochi metri dal municipio, ndr) diventa un'appendice della sala consigliare, ma non la sostituirà per le celebrazioni del matrimonio, bensì la affiancherà».

Tradotto significa che chi intende sposarsi a La Valle secondo il rito civile potrà farlo o nella sala consigliare del municipio o nella sala dell'ex latteria. Dal punto di vista sostanziale non cambierà nulla, da quello formale invece sì. L'edificio in questione risale infatti al 1870 e rappresenta un'importante pagina di storia del paese. Costruito per essere destinato a latteria sociale, era stato utilizzato con continuità dai soci della cooperativa per la lavorazione e trasformazione del latte e attività connesse sino alla fine degli anni Novanta, quando è stato definitivamente dismesso.

Nell’estate 2009 il Comune di La Valle lo ha quindi acquistato dalla Cooperativa agordina latteria di vallata alla quale era pervenuto attraverso la fusione con questa della latteria sociale di La Valle. L'amministrazione guidata all’epoca daTiziano De Col ha quindi deciso di investire oltre 400 mila euro provenienti da fondi regionali per il rilancio dell'economia al fine di ridare dignità e funzionalità all'ex casèlo che è stato inaugurato un paio d'anni fa.

«Al piano terra – spiega il sindaco Zuanel – ora c'è l'ambulatorio medico, mentre al piano superiore c'è questa grande sala che a nostro avviso ben si presta anche per la celebrazione del matrimonio. Abbiamo stabilito che la tariffa per il suo utilizzo è di 80 euro. Una cifra che serve unicamente per coprire i costi delle pulizie. Ora che c'è un regolamento per l'uso essa potrà servire anche per altri scopi: rinfreschi, proiezioni».

La notizia della nuova sede per la celebrazione dei matrimoni, fa però il paio con un'altra che sta esattamente all'opposto. «In questi giorni – dice Zuanel – stiamo gestendo la prima pratica di divorzio al costo di 16 euro. Stiamo dando concretezza a quelli che sono i provvedimenti del governo che, in determinate situazioni, permette all'ente locale di prendere il posto del giudice».

Gianni Santomaso

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