Via libera alla lista: i 5 Stelle alle elezioni con Messinese
BELLUNO. Via libera. I 5 Stelle sono in pista. Ieri pomeriggio dallo staff nazionale è arrivata la notizia che la lista bellunese è stata certificata. I pentastellati del capoluogo, quindi, potranno partecipare alle elezioni comunali con il simbolo con le cinque stelline. Il candidato sindaco è Stefano Messinese: il suo nome e il suo volto compaiono anche nel sito ufficiale del Movimento, che offre una panoramica sui comuni che vanno al voto e nei quali i 5 Stelle hanno preparato una lista.
A Belluno l’elenco conta ventidue persone, compreso Messinese. C’è il consigliere comunale Sergio Marchese, non c’è Andrea Lanari, che ha impegni familiari e di lavoro che non gli permettono di dedicare alla politica il tempo necessario. In lista ci sono sette donne, fra le quali Barbara Meletto (dipendente in banca) e Antonia Faustini, operaia che vive a Sedico. Per quanto riguarda gli uomini, hanno messo la faccia e il nome per il M5S il giornalista e dipendente dell’Aci Roberto De Nard, Luca Salvioni (già candidato alle regionali), Claudio Manolli, Denis Masoch, Raul Tezza, Massimo Cesco, Luca De Barba e Massimo De Santis (entrambi operai), Gianni Mellere. La lisa sarà presentata ufficialmente fra qualche giorno.
«Siamo contenti di averla chiusa e di aver ottenuto la certificazione», spiega Sergio Marchese. «Stiamo lavorando al programma e siamo a buon punto. Siamo ripartiti da quello che avevamo presentato cinque anni fa, lo abbiamo aggiornato sulla scorta dell’esperienza fatta e dei tempi, che sono un po’ cambiati».
Resta una forte attenzione nei confronti dell’ambiente (del resto una delle cinque stelle nel simbolo è dedicata proprio a questo elemento) e dell’agricoltura in particolare: «Vorremmo si desse seguito alla delibera, votata in consiglio comunale, per le agri start-up», continua Marchese. «Prevedeva di individuare delle proprietà agricole nel territorio comunale da dare in locazione ai giovani per sviluppare aziende agricole a vocazione biologica, biodinamica. Ma nel nostro programma c’è anche il biodistretto, per la sua valenza ambientale ma anche turistica».
I 5 stelle sono da sempre critici sulle monocolture che prevedono l’impiego di pesticidi, intendono frenare il consumo di territorio e favorire la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica. Nel programma c’è per esempio la riattivazione della trasmissione in streaming del consiglio comunale.
Sul fronte dei lavori pubblici, «è inutile fare grandi promesse se non si è certi di poterle mantenere», conclude Marchese. «Le manutenzioni del territorio vanno ovviamente fatte, in base alle disponibilità di bilancio, e possibilmente non solo nell’ultimo anno di mandato. Crediamo anche che vada individuata una soluzione per il ponte bailey a Lambioi. La città non può fare a meno di quel collegamento, sappiamo che esistono dei progetti dei cassetti degli uffici di palazzo Rosso e vanno tirati fuori ed esaminati. Magari insieme alla cittadinanza, progettando insieme una soluzione».
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