Via Mezzaterra, il rilancio tramite imprese “creative”

Il bando pubblicato dal Comune non è molto chiaro sul tipo di attività da avviare L’azienda occuperà almeno due negozi sfitti per tre anni e metterà tutto in rete

BELLUNO. «È un bando che rappresenta una sfida per rilanciare sia dal punto di vista economico che territoriale una delle vie più belle, ma poco dinamiche, del centro storico, quale è via Mezzaterra». L’assessore al bilancio, Lucia Olivotto, commenta così il bando pubblicato qualche giorno fa dal Comune di Belluno che mira a concedere un contributo economico di 38 mila euro per cofinanziare un piano pilota di animazione e di autoimpiego, che veda protagonisti soggetti over 35enni. La scadenza per presentare le domande è fissata per il 24 novembre.

Il bando, se da un lato pare entusiasmare alcuni, dall’altro lascia perplessi i più, anche perché non è chiaro di quale tipo di attività si tratti, quando si parla di “iniziative caratterizzate da elementi di innovazione e creatività”. Per l’assessore Olivotto lo scopo è «dare spazio ad imprese che utilizzano i nuovi strumenti tecnologici, come appunto il web e l’informatica».

Il piano prevede che a presentare la propria candidatura siano nuove imprese, o meglio una sorta di associazione temporanea di imprese composta da persone fisiche, liberi professionisti con meno di 35 anni, società, almeno otto complessivi, che abbiano già un’attività in via Mezzaterra o che l’apriranno. Dovranno occupare almeno due negozi al pino terra appartenenti a due immobili diversi della via, di cui uno dei due da utilizzare come sede di riunioni e dovranno avere almeno 8 postazioni pc individuali. Dovranno riuscire a programmare due eventi di animazione nella via, «creando anche una piattaforma informatica per connettere e gestire i servizi».

Sul piatto 38 mila euro, derivanti dal bando sui distretti del commercio, che andranno a cofinanziare le spese complessive di chi vincerà il bando (che dovranno almeno essere superiori a 63 mila euro) in parte per sostenere il costo dell’affitto (14 mila euro), in parte per iniziative di comunicazione (7.000 euro), in parte per acquisto di beni quali marchi e brevetti (2.000 euro) e 2.000 euro andranno per servizi di consulenza per l’avvio del progetto.

Il 100% del contributo sarà anticipato al vincitore del bando, previa presentazione di una fideiussione bancaria e tutte le attività finanziate dovranno concludersi entro 18 mesi dalla comunicazione della concessione del contributo con pezze giustificative allegate. «Ma per tenere le attività in via Mezzaterra, così che non se ne vadano una volta terminati i contributi», precisa l’assessore al bilancio, «chi realizzerà il progetto non potrà andarsene per i primi tre anni. E questa è una garanzia».

«Così riqualificheremo gli immobili sfitti e inutilizzati della via, favoriremo la messa in rete di innovative giovani professionalità per rivitalizzare la via incrementandone così l’attrattività. Si tratta di un piano che abbiamo condiviso con la Regione perché fosse il più innovativo possibile, dando libero spazio a una imprenditorialità creativa. Certo, questo progetto non è risolutivo del declino di via Mezzaterra», riconosce l’assessore Olivotto, «ma rappresenta un passo importante per rilanciare una delle più belle vie della città».

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