Viabilità, passi avanti per la variante di Zuel
BELLUNO. È davvero una scommessa quella che il Governo, la Regione, la Provincia, l’Anas, le Ferrovie dello Stato, e la stessa Fondazione Cortina 2021, hanno fatto per arrivare in tempo con le infrastrutture per i Mondiali di sci.
“Accelerare” è la parola d’ordine che si sono scambiati ieri a Vittorio Veneto il vice ministro alle infrastrutture, Riccardo Nencini, e l’onorevole bellunese Roger De Menech, in un incontro pubblico al quale ha partecipato anche Pietro Ossi, segretario della Provincia di Belluno. Accelerare è, per la verità, anche la parola d’ordine del Comelico, considerati i ritardi della cantierizzazione della galleria di Coltrondo; si pensi che l’appalto non si materializzerà prima di tre anni.
Ma torniamo a Cortina. Il piano straordinario per l’accessibilità a Cortina passa per la variante di Zuel ed è la prima opera a cui dover metter mano, secondo il rappresentante del Governo.
Il passante è lungo 950 metri, di cui 290 in galleria artificiale, con rampa di accesso a Zuel. L’Anas ha approvato il progetto preliminare ancora nel 2012 ed è in fase di predisposizione la gara per la redazione del progetto definitivo. Il costo è di 29 milioni e 470 mila euro. La somma è prevista nel Piano pluriennale 2016-2020. Circa 20 milioni soltanto per i lavori. Si prevede che l’appalto arriverà il prossimo anno. Ed è ciò che preoccupa di più la Fondazione: i tempi, poi, saranno puntualmente rispettati. Il finanziamento per questa e le altre opere è al momento di 64 milioni e 400 mila euro, il totale dei finanziamenti in attesa di definita assegnazione è di poco meno di 90 milioni di euro.
«Stiamo cercando il modo di arrivare almeno a 140 milioni di euro», fa sapere De Menech che nella Fondazione rappresenta il Governo. Se, dunque, si pone la necessità di accelerare sul versante ampezzano, una preoccupazione analoga si sta materializzando sul versante comelicense. Ci riferiamo alla galleria di Coltrondo. Il tunnel è lungo un chilometro e 600 metri. L’intervento è inserito nel Piano Pluriennale 2016-2020 per un importo di 70 milioni di euro, di cui 50 milioni per lavori.
Attenzione: «l’appaltabilità - ha precisato ieri Nencini - sarà nel 2019». Quindi bisognerà attendere ancora tre anni, forse 5 perché si materializzi l'opera. «Ad oggi il contratto di Programma 2015 ha finanziato la sola progettazione per un milione e 300 mila euro», ha riferito il vice ministro. «Anas sta predisponendo la gara per la redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica».
In Comune a Santo Stefano si spera che nella prossima primavera inizi almeno il cantiere della galleria paramassi. Nencini ha riferito di altri programmi, in questo caso di manutenzione straordinaria, come il milione e 500 mila euro per gli interventi sulle gallerie della 51 e gli 8 milioni e 780 mila euro per il ripristino strutturale di Ponte Cadore. E ancora un milione e 370 mila euro di altri cantieri per la messa in sicurezza sempre dell’Alemagna in vista di Cortina 2021.
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