Videolotterie: una denuncia a Belluno

La polizia controlla un nuovo locale: non c'era l'autorizzazione
Controlli della polizia nei locali con i giochi
Controlli della polizia nei locali con i giochi
BELLUNO.
Non aveva l'autorizzazione per le video lotterie, nuovo sistema di gioco: denunciato l'amministratore unico di una delle società che le gestiscono in città. R.M. di 33 anni è incappato nei controlli della squadra amministrativa della polizia che nei giorni scorsi ha battuto a tappeto locali con videogiochi e slot, videolotterie. Secondo gli accertamenti, il locale di nuova apertura non era autorizzato per questo tipo di strumentazione.

La violazione contestata dalla polizia è relativa al testo unico di pubblica sicurezza: una norma introdotta l'anno scorso con la finanziaria, impone ai gestori di questo tipo di attività con apparecchiatura videoterminale (le videolotterie), l'autorizzazione del questore. Questo perchè il jackpoint è più elevato rispetto ad altri tipi di giochi. Non si tratta infatti delle semplici slot machines che si trovano nei bar e che possono essere installate con la licenza commerciale: per questi tipi di apparecchiature occorre anche l'autorizzazione del questore, come imposto dal testo unico di pubblica sicurezza. Nel caso specifico, la società, che aveva la licenza, aveva chiesto l'autorizzazione ma non l'aveva ancora ricevuta; nel frattempo nel nuovo locale le videolotterie funzionavano già, secondo quanto contestato dalla polizia. Di qui la denuncia. La Polizia amministrativa, insieme alla Mobile, ha condotto una serie di controlli anche in altri locali del capoluogo, due le pattuglie impiegate. Le verifiche delle autorizzazioni fanno parte di un piano coordinato che ha visto all'opera anche carabinieri e guardia di finanza in provincia: piano disposto da Roma. (cri.co.)

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