Vigile troppo severo: scoppia la protesta

I commercianti minacciano la serrata per le troppe multe. Il sindaco Alessandra Buzzo: «Da gennaio sono solo tre»
Santo Stefano di Cadore, 20 luglio 2006, il comune
Santo Stefano di Cadore, 20 luglio 2006, il comune

SANTO STEFANO. I commercianti di Santo Stefano di Cadore dicono di aver perso la pazienza e hanno promosso addirittura una serrata. Domani chiuderanno i negozi in segno di protesta contro l’eccesso di multe da parte del vigili urbano “forestiero” – proveniente da Asolo in forza della convenzione stipulata dai due Comuni – ma anche per contestare alcune disfunzioni nella viabilità, le condizioni di precarietà di strade e marciapiedi, ed altri problemi. Domani, però, è il giorno di tradizionale chiusura della settimana e su questo aspetto non manca una nota d’ironia dal palazzo municipale.

«Ci si complimenta per la scelta della giornata del mercoledì per questa manifestazione di protesta, giornata nella quale comunque, anche se in stagione, molti esercizi commerciali rispettano il turno di chiusura; altresì se si vuole parlare di turismo sicuramente la scelta di penalizzare i pur pochi turisti non pare molto illuminata». Ironia a parte, il sindaco Alessandra Buzzo risponde, punto per punto, alle contestazioni. «Parrebbe che tra i motivi a base della protesta siano le problematiche connesse al servizio di polizia municipale. Si evidenzia che dal primo gennaio ad oggi le contravvenzioni elevate sono state solamente tre, relative a divieti di sosta; le somme riscosse per le sanzioni negli anni precedenti sono le seguenti: anno 2013 17.123,02 euro (324 accertamenti), nel 2014 6.576,90 euro (163 accertamenti, di cui due per mancata copertura assicurativa per un importo pari ad 1.682,00 euro)».

Tre multe, par di capire, non possono giustificare una serrata. Ma gli esercenti protestano anche per il segnale di uscita obbligata a destra esposto in settimana nella parte a sud di piazza Roma. «È stato determinato da ragioni di sicurezza per la circolazione veicolare, essendo l’uscita in prossimità dell’incrocio principale della vallata» spiega il sindaco, «questo provvedimento, come altri che seguiranno relativamente alla riduzione della velocità, risponde a segnalazioni e raccolte firme dei cittadini e a precise richieste in merito da parte della Prefettura per garantire la sicurezza di tutti».

Il nodo delle strade e dei marciapiedi, sollevato dai commercianti, è più complesso. «Negli ultimi anni, compatibilmente con le disponibilità di risorse, le amministrazioni che si sono succedute sono intervenute per stralci per la sistemazione dei marciapiedi», fa sapere Buzzo. «Per quanto riguarda le strade comunali la situazione è più problematica, e questo fatto è noto agli organi politici e amministrativi del comune che ritengo prioritari questi interventi nel momento in cui verranno reperite le risorse». Quanto, poi, alla problematica degli ambulanti infrasettimanali, è stata più volte affrontata con relative sanzioni salate a carico dei soggetti, ma, fa sapere il Comune, senza essere ad oggi giunta ad una soluzione anche a causa della presenza sporadica e saltuaria del vigile sul territorio comunale.

In ogni caso, tengono a precisare alcuni commercianti, la serrata non è una protesta diretta contro l’amministrazione, ma per sollecitare un atteggiamento più compatibile da parte del vigile. «L’assenza di un vigile in pianta stabile, non attribuibile alla volontà dell’amministrazione ma a precisi vincoli legislativi, determina una serie di difficoltà inerenti i controlli ed i compiti che competono alla polizia municipale e che non possono essere esercitati da altri soggetti», specifica al riguardo il sindaco Buzzo, che si dice disponibile ad ogni tipo di confronto. «Ad oggi, fatte salve le segnalazioni inerenti gli ambulanti infrasettimanali, non sono giunte all’amministrazione richieste, segnalazioni o lamentele scritte, né richieste di incontro».

Francesco Dal Mas

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