Vigili in borghese contro gli automobilisti alla guida col cellulare

Il comandante Dalla Cà: «Sono anni che lo facciamo». C’è attenzione sul fenomeno anche da parte della Stradale
FERRO - FOTO PIRAN - MONTEGROTTO - WHATSAPP IN AUTO
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Basta osservare quello che succede sulle strade per rendersi conto di quanti automobilisti guidano con il telefonino all’orecchio, senza usare auricolare o vivavoce. Non è raro nemmeno vedere qualcuno togliere una mano dal volante e distogliere lo squadro per mandare messaggi, senza parlare della pratica di controllare i social network. Tutte distrazioni pericolosissime e purtroppo diffuse.

Per pizzicare chi guida col cellulare, i vigili urbani mettono in campo pattuglie in borghese, ma anche in divisa: «Sono anni che lo facciamo», dice il comandante della polizia locale Gustavo Dalla Cà. «Anche a maggio abbiamo eseguito controlli di questo tipo». L’attenzione c’è, anche da parte dalla Stradale, ma ci vuole la disponibilità di personale per tradurla sul campo. Di fatto si tratta di pattugliamenti stradali effettuati da agenti a bordo di auto civetta, senza colori istituzionali, ma con palette e lampeggianti pronti nel cruscotto.

«Compatibilmente con tutti i servizi che svolgiamo, facciamo il possibile», dice ancora il comandante dei vigili urbani. «Avere pattuglie dedicate è difficile, ma cerchiamo di farlo». Il cellulare viene utilizzato in maniera impropria moltissime volte e il problema è diffuso su tutte le strade del territorio comunale: «Non ci sono punti più critici di altri sulle strade, succede un po’ da tutte le parti», specifica Gustavo Dalla Cà, «specialmente a fine giornata lavorativa».

Le sanzioni in caso di utilizzo del cellulare alla guida sono pesanti, di fronte a uno dei comportamenti più diffusi e rischiosi, che è fra le prime cause di incidenti. In base al nuovo codice della strada, le contravvenzioni per chi viene sorpreso alla guida con il telefonino in mano vanno da 161 fino a 647 euro, con decurtazione di 5 punti dalla patente. E se nei 24 mesi successivi al primo verbale lo stesso conducente viene multato di nuovo per la stessa ragione ed è dunque recidivo, la sua patente gli viene sospesa da uno a tre mesi. —



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