Vigo di Cadore: l'Ana ha compiuto 50 anni

Cittadinanza onoraria a monsignor Maffeo Ducoli
VIGO.
E fu così che si concluse una giornata indimenticabile. Anzi due. I festeggiamenti per i 50 anni del gruppo Ana di Vigo di Cadore, svoltisi sabato e ieri, non hanno deluso. E, come è abitudine da queste parti, anche la partecipazione delle gente non è mancata. Tra paesani innamorati e turisti affascinati, la folla sulla scia delle penne nere era davvero consistente.


Due giornate vissute a Vigo attraverso storia e tradizione, sani principi di lealtà e convinzione nel proprio operato. Il senso vero, profondo dell'anima di un alpino si legge sul cartello che espongono fieri al loro arrivo della sfilata nell'Arena di Laggio: «Alpini, montagna: un vincolo indissolubile». Questo è ciò che spinge questa folta schiera di volontari a mettersi a servizio della loro comunità.


Sì, perché anche la comunità, il paese, il Comune sono stati veri protagonisti di queste celebrazioni. Significativa la consegna da parte del primo cittadino Mauro Da Rin Bettina della cittadinanza onoraria di Vigo di Cadore a monsignor Maffeo Ducoli. Evento svoltosi prima dell'inizio della messa nell'arena di Laggio, celebrata proprio dall'ex vescovo della diocesi di Belluno e Feltre.


Nel momento della consegna degli omaggi, il presidente del Capitolo di Sant'Antonio Abate, Flavio De Nicolò ha consegnato un ricordo al capogruppo degli alpini di Vigo Cipriano De Martin e ha ricevuto in cambio un gagliardetto. Infatti, oltre ai 50 anni del gruppo Ana, ieri era anche la festa del Pan del Pra che ogni viene organizzata dal Capitolo. Lo stesso De Nicolò ha premiato la famiglia De Coppi che ha recuperato terreni, e con successo, all'agricoltura donando la farina per il pane benedetto.

Affascinante la sfilata dei figuranti del gruppo del palio di San Martino di Vigo di Cadore. Un elemento in più che lascia intuire l'importante filo che lega il gruppo Ana alla sua gente.


In un'occasione come questa non potevano mancare la Banda musicale della Valboite e, soprattutto, il Coro Oltrepiave che, con le sue vibranti note, nel pomeriggio ha chiuso definitivamente i festeggiamenti.

Una due giorni che resterà impressa nella memoria di molti e della quale ogni alpino del gruppo di Vigo di Cadore, a partire dal capo Cipriano De Martin, può ritenersi orgoglioso.

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