Villa Bizio, idea comunità alloggio

Il Comune valuta di riqualificare la struttura per ospitare servizi per i minori

BELLUNO. Dagli anziani ai minori. Negli ultimi tempi si è fatta strada un’ipotesi per la riqualificazione di Villa Bizio Gradenigo, la struttura (oggi chiusa) che si trova accanto alla casa di riposo Gaggia Lante e che era nata con l’obiettivo di ospitare anziani autosufficienti. Nel tempo ha dato alloggio anche a persone non autosufficienti, fino a quando il Comune non ha deciso di trovare per questi una migliore e più adeguata sistemazione.

Liberata la struttura, si sono posti due problemi: ristrutturarla e decidere come utilizzarla. Sul primo aspetto, è stata completata di recente l’indagine necessaria e la cifra è chiara: «Serviranno 2,3 milioni di euro per rimettere l’edificio a norma», spiega il sindaco, Jacopo Massaro. Una cifra impegnativa, che costringe il Comune a valutare diverse ipotesi per recuperarla. «Stiamo pensando ad un project financing, ma i tempi saranno lunghi perché le gare di questo genere richiedono tempistiche di un certo tipo», continua. «Ma non escludiamo altre ipotesi di intervento».

Ma prima di avviare la ristrutturazione, è necessario chiarire cosa fare della struttura. Un anno e mezzo fa il Comune aveva avviato un bando per raccogliere manifestazioni d’interesse, al fine di capire se c’erano soggetti interessati a presentare un progetto per Villa Bizio, che riguardasse gli anziani. Si ipotizzava infatti di creare mini appartamenti per autosufficienti a prezzo calmierato, con spazi comuni nei quali svolgere delle attività. Erano arrivati cinque progetti, sono stati valutati ma poi ci si è fermati a riflettere.

«Molto sta cambiando nella struttura socio demografica della città», prosegue Massaro. «Sta diminuendo la necessità di appartamenti per anziani autosufficienti, mentre sta crescendo la domanda di servizi per l’infanzia, come i centri diurni e le comunità alloggio. Si tratta di trovare la formula per riutilizzare la struttura in maniera sostenibile». Si fa largo, dunque, la possibilità che Villa Bizio Gradenigo diventi una struttura per minori, ad esempio una comunità alloggio. Il Comune si sta muovendo con cautela: «Bisogna coinvolgere molti soggetti, a partire dalla conferenza dei sindaci», conclude il sindaco. (a.f.)

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