Villagrande ha deciso marigo è Bepi Monti

Per la Regola auronzana (tra le più grandi dell’Altobellunese) un nuovo capitolo «Subito l’accordo col Comune per Misurina e poi obiettivo lo sviluppo generale»
Di Francesco Dal Mas

AURONZO. La comunità familiare di Villagrande, 850 regolieri, volta pagina. Bepi Monti, personaggio storico di Auronzo, è il nuovo marigo. Ma anche il programma guarda avanti, pur coltivando le radici valoriali a fondamento della Regola.

«In sintonia con gli amici regolieri della comunità di Villapiccola, e con le altre istituzioni del territorio», spiega Monti, reduce dall’assise che ieri ha nominato la nuova governance, «portiamo avanti l’obiettivo, da una parte, di difendere il territorio dalle lunghe mani degli speculatori, in particolare quello di Misurina, e dall’altra di partecipare a progetti, alcuni già in fase di elaborazione, che, valorizzando il patrimonio, promuovano anche nuove opportunità di lavoro, magari attraverso il rilancio del turismo ecosostenibile».

Pienamente condivisa la necessità di ritornare ai valori fondativi della comunità familiare, che s’incarnano nella solidarietà piuttosto che nell’assistenzialismo, che nulla ha a che vedere con i diritti storici.

Diritti e doveri, secondo i dettami del Laudo, puntualmente ribaditi dal neopresidente: il rifabbrico, il fabbisogno, il legnatico, l’erbatico (con l’affitto quasi simbolico di appezzamenti della Regola per le coltivazioni ortofrutticole), il contributo agli studenti.

Diritti confermati, dunque, «ma», ha raccomandato Monti, «dobbiamo confermare al tempo stesso i doveri, quello della partecipazione in prima istanza. Partecipazione alle assemblee, come quella ordinaria di lunedì 27 aprile alle ore 20,30 per la discussione dei bilanci consuntivo e preventivo. Ma anche il dovere della manutenzione del territorio, per cui i regolieri saranno in prima fila, ad esempio, nelle pulizie dei boschi, dei sentieri, delle canalette, come quella organizzata dal Comune per fine maggio. Ma la priorità assoluta è la sottoscrizione – questo l’impegno dei nuovi amministratori – di un buon accordo con il Comune, in gestazione da 15 anni, che prevede il trasferimento del patrimonio di Misurina (particella 402) alle Regole di Villagrande e Villapiccola. E’ evidente che con la gestione diretta del patrimonio di boschi, pascoli, malghe, le Regole disporranno di maggiori introiti. L’uso che se ne farà, però, sarà solidaristico, non di tipo assistenzialista.

«Ogni euro lo reinvestiremo nello sviluppo del patrimonio, non fine a se stesso, ma con lo scopo di accrescere il bene comune che, per esempio», spiega il marigo Monti, «significa creare posti di lavoro per gli auronzani nelle operazioni nei boschi piuttosto che nelle attività di malga o, piuttosto ancora, in direzione di un turismo sostenibile, rispettoso della natura. Una prospettiva, questa, sempre più ambita dalle nuove correnti turistiche, come dimostra la Val Pusteria. In questo modo potremmo mantenere e migliorare il patrimonio che abbiamo ereditato dai nostri vecchi, che resterà comunque indivisibile, inalienabile e inusucapibile».

In questo rinnovato clima di collaborazione, sembrano lontani i tempi delle intimidazioni e delle contrapposizioni che hanno portato alcuni ex amministratori alle dimissioni in tempi recenti. La sfida di Monti e dei suoi è, appunto, l’intesa con il Comune, che il marigo si augura possa materializzarsi entro la scadenza del mandato, il prossimo anno.

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