Violati i sigilli della casa stranieri confessano

LA VALLE AGORDINA. Violati i sigilli della casa. L’imputato è uno, ma responsabili potrebbero essere altre due persone. A processo c’è il proprietario dell’abitazione delle vacanze a La Valle...

LA VALLE AGORDINA. Violati i sigilli della casa. L’imputato è uno, ma responsabili potrebbero essere altre due persone. A processo c’è il proprietario dell’abitazione delle vacanze a La Valle Agordina, Gianni Bordignon, però durante un sopralluogo la Forestale ha trovato all’interno un moldavo e una romena, che rispondendo alle domande dei militari non hanno nascosto di c’entrare, eccome, con il reato contestato.

Entrambi saranno sentiti come testimoni assistiti, cioè accompagnati da un avvocato di fiducia, nell’udienza del 4 ottobre. Il giudice Feletto ha parlato di reità concorsuale, dopo che era stato risentito più volte il passo della deposizione in cui il sovrintendente del Corpo forestale dello Stato aveva descritto chiaramente la situazione. Il pubblico ministero Tricoli non ne era molto convinto, peraltro la procura della Repubblica non aveva contestato nulla ai due cittadini stranieri.

Difeso da Tormen, il trevigiano Bordignon era accusato di aver eseguito dei lavori in mancanza del permesso necessario, in particolari dei muri di contenimento in località Torner. I lavori non erano mai stati ultimati e il giudice me aveva ordinato il sequestro. Pertanto la zona era stata delimitata da nastri e cartelli. Il sopralluogo della Forestale è del 25 luglio 2013 e c’è una sorpresa: all’esterno della struttura sono parcheggiate una Mercedes e una Ford e, all’interno, ci sono due individui. I sigilli sono stati rimossi, ma sul posto non c’è Bordignon.

Gli occupanti, che sono stati riconosciuti dal forestale nei passaporti fotocopiati all’epoca, hanno detto di averli rotti. Forse non lo sanno ancora, ma si sono messi nei guai. —

GIGI SOSSO. BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI.

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