Violentata nel rito voodoo santone africano nei guai
FELTRE. Una cocente delusione d'amore l'aveva spinta a rivolgersi ad un santone africano, esperto in riti voodoo, che avrebbe scacciato da lei gli spiriti maligni e le avrebbe fatto riconquistare il cuore del suo ex fidanzato. Il punto è che la cerimonia voodoo per una cinquantenne del Feltrino si è trasformata in un incubo. Durante la seduta, il santone l'avrebbe violentata. Ieri mattina il processo per violenza sessuale a carico del santone camerunense Michael Nganje Voma, classe 1965 (difeso dall’avvocato Roberto Veroi), entrerà nel vivo delle testimonianze il 13 febbraio prossimo.
La vicenda risale al 21 marzo del 2011, il giorno fissato per la cerimonia voodoo. A quell'appuntamento, in casa della donna, si arriva dopo che la cinquantenne contatta il santone per una seduta a domicilio, consigliatale da una chiromante. Quel giorno il santone camerunense si presenta puntuale all'appuntamento e, dopo alcune frasi di iniziazione alla seduta, incomincia la cerimonia voodoo con lo scopo di scacciare dalla cinquantenne gli spiriti negativi che avrebbero fatto rompere il rapporto col fidanzato. La cerimonia voodoo prevedeva che la donna si spogliasse davanti al santone e che si lasciasse cospargere di oli ed essenze profumate. Il rito, però, avrebbe avuto un finale inaspettato. Il santone, infatti, le avrebbe ordinato di seguirla in camera da letto e lì l'avrebbe costretta ad un rapporto carnale, nonostante la donna lo avesse implorato, piangendo, di non violentarla.
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