Visite al coronamento della diga del Vajont pronte a ripartire

longarone
La fase 2 dell’emergenza Covid con il cadere di parte delle limitazioni agli spostamenti riaccende l’attenzione sulle visite ai luoghi del Vajont: allo studio c’è la riapertura a breve delle visite guidate sul coronamento della diga.
Nei giorni scorsi il Parco naturale Dolomiti friulane e la Fondazione Vajont hanno svolto infatti un sopralluogo nella zona del Vajont accompagnati dai tecnici del Parco.
I direttori dei due enti, Graziano Danelin e Giovanni De Lorenzi, stanno quindi studiando un modo per arrivare a breve alla riattivazione delle visite sul coronamento, dove la stagione era già pronta a riaprire dal periodo di Pasqua. Trovandosi però, come quasi tutti i settori, a subito l’effetto della quarantena.
«Il coronavirus ha stoppato anche le visite ai luoghi della Memoria del Vajont, a Erto e Casso e Longarone», dicono dalla Fondazione Vajont annunciando il sopralluogo in vista della riapertura, «nel periodo primaverile di solito quindicimila persone si recavano sui luoghi del disastro, soprattutto scolaresche che per attività didattica potevano toccare con mano e approfondire un argomento che rappresenta la più tragica sciagura della storia moderna italiana, provocata dall’uomo. Durante tutto l’anno i visitatori registrati si aggirano attorno alle 50 mila presenze. L’obiettivo quindi è riaprire le visite sul coronamento della diga già nel corso del mese di giugno».
Ora si tratta dunque di ripartire nel rispetto delle norme anti coronavirus.
«Nei prossimi giorni», sottolineano dalla Fondazione, «verranno esperite tutte le formalità per offrire, alle moltissime richieste che stanno pervenendo, la possibilità di accedere in totale sicurezza ai luoghi della memoria del disastro del 1963, attraverso la pianificazione delle direttive contrastanti la diffusione del contagio dovuto al coronavirus con tutte le precauzioni e misure di sicurezza del caso, contando sul fatto che il luogo è all’aperto, ha già accessi delimitati e delimitabili. Nei prossimi giorni forniremo un’ulteriore comunicazione di conferma e la definizione della data precisa di apertura». —
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