Vlt, slot machine e lotterie: nel 2017 a Cortina bruciati 12 milioni
È Cortinail comune del Bellunese nel quale si gioca maggiormente, con una spesa dedicata ai differenti giochi che ammonta alla non certo trascurabile cifra di 2.093, euro pro capite all’anno. Seguono i comuni di Belluno (2.002, 29 euro) e Alleghe (1.785, 94 euro). A dirlo sono i dati dello studio sul fenomeno del gioco d’azzardo del gruppo Gedi, riferiti all’anno 2017, consultabili gratuitamente sul sito internet del “Corriere delle Alpi”.
Bruciati 12 milioni
Gli abitanti del capoluogo ampezzano nel 2017 hanno speso in totale per il gioco d’azzardo 12 milioni 230 mila euro. La maggior parte dei giocatori ha perso, in quanto i soldi vinti sono stati appena 9 milioni 570 mila euro. Cortina si piazza quindi al posto numero 406 sui 7954 comuni italiani nella classifica generale per giocate pro-capite. Nella Conca ci sono diversi punti dove giocare, tra bar e ricevitorie.
Macchinette
Sono le macchinette a farla da padrone, sia le Vlt e sia le slot machine.Le Vlt sono dei terminali multi gioco e quindi, in uno stesso apparecchio, il giocatore può andare a scegliere tra più tipi di gioco, mentre nelle slot machine è possibile giocare ad un solo gioco per ciascun apparecchio. Le Vlt accettano monete, banconote, ticket e carte prepagate e permettono puntate che variano da un minimo di 0, 50 centesimi fino ad un massimo di 10 euro. Invece le slot machine bar permettono di inserire solo monete e di effettuare puntate che variano da 0, 50 a 2 euro. . Nel 2017 nelle Vlt, a Cortina, sono stati spesi 6 milioni e 660 mila euro e nelle slot 3 milioni 370 mila euro. I giocatori hanno poi provato la fortuna con le lotterie istantanee (spesi 1, 09 milioni), il lotto (spesi 495. 059 euro) e il superenalotto (spesi 297. 016 euro). Alle Vlt si sono vinti 5 milioni e 800 mila euro e alle slot 2 milioni 400 mila euro.
Popolazione variabile
Il comune di Cortina ha una popolazione di 5. 842 abitanti, con un reddito pro-capite pari a 23.118,73 euro, ma in stagione arriva ad avere 50 mila persone presenti sul territorio tra vacanzieri e lavoratori stagionali. Dunque i dati vanno letti con una diversa angolazione rispetto a località con popolazione più stanziale.
Dati da interpretare
«Sicuramente la ludopiatia è un problema sociale che va affrontato», dichiara il sindaco Gianpietro Ghedina, «ho letto i dati dello studio di Gedi ed ho visto che Cortina nel Bellunese è al primo posto per soldi investiti o bruciati al gioco. Un dato che sinceramente mi aspettavo in quanto Cortina è un paese turistico dai grandi numeri di affluenza. Se in bassa stagione siamo poco meno di sei mila persone non si può non considerare che per molti mesi l’anno, sia in estate e sia in inverno, raggiungiamo picchi di 50 mila presenze sul nostro territorio. I giocatori possono quindi essere sia residenti e sia vacanzieri, italiani e stranieri, sia i tanti stagionali, anche in questo casi sia italiani e sia stranieri, che lavorano qui e tentano la fortuna. Come Comune», conclude Ghedina, «abbiamo attivato comunque un percorso di sensibilizzazione al problema nelle scuole per informare i giovani sul rischio del gioco e sulla ludopatia, una vera e propria patologia di questa nostra era». —
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