Vola per 400 metri dalla Ferrata Alleghesi, morto escursionista piemontese
A perdere la vita il 59enne Marco Clerico di Cuneo. L’uomo, vice presidente del Cai di Peveragno, era insieme ad altri iscritti al Club alpino. La tragedia si è consumata lungo il percorso che conduce in cima al Civetta in Val di Zoldo
VAL DI ZOLDO. Vola per 400 metri dalla ferrata Alleghesi che conduce in vetta al monte Civetta: non c’è stato nulla da fare per Marco Clerico, 59 anni di Cuneo che oggi, domenica 10 luglio, poco dopo le 13, forse a causa di una scivolata, è volato giù dalla ferrata. Una caduta che non gli ha lasciato scampo. Sul posto sono arrivati l’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites che ha recuperato il corpo e i volontari del soccorso alpino di Val di Zoldo.
L’identità della vittima è stata resa nota solo in serata, quando i carabinieri sono riusciti ad intercettare i compagni di cordata di Clerico. Infatti, al momento della caduta, la vittima aveva perso lo zainetto che portava in spalla e al cui interno c’era anche il documento di identità. I compagni, inoltre, forse non accortisi dell’incidente occorso all’amico, avevano proseguito il percorso.
La salma è stata recuperata e portata a valle dai soccorritori, dopo aver ricevuto il nulla osta del magistrato di turno. E oggi i suoi familiari arriveranno alla caserma dei carabinieri di Longarone per il riconoscimento.
Dopo la tragedia di domenica scorsa in Marmolada con le sue 11 vittime, e l’incidente mortale occorso sabato 9 luglio al Lagazuoi, anche oggi la montagna è stata teatro dell’ennesimo incidente mortale. E in questo fine settimana i turisti che hanno scelto le Dolomiti per fuggire alla calura della pianura sono stati tantissimi.
Molti gli interventi in quota del servizio di emergenza-urgenza dell’Ulss 1 Dolomiti. Verso le 11 l'elicottero di Dolomiti Emergency è volato nella zona di Passo Giau, dove un'alpinista è caduta dalla parete della Croda Negra che stava scalando. Prima di cordata, sul tiro iniziale, L.B., 31 anni, di Venezia, è volata, le protezioni che aveva inserito nella roccia sono uscite e lei è arrivata a terra, una quindicina di metri più in basso, riportando un possibile grave trauma al piede. Sbarcati con un verricello di 20 metri, équipe medica e tecnico di elisoccorso hanno prestato le cure urgenti alla ragazza e, dopo averla stabilizzata, la hanno caricata in barella. Issata a bordo, l'infortunata è stata trasportata all'ospedale di Treviso.
Poco dopo mezzogiorno alla Centrale del 118 è arrivata la richiesta di aiuto da un'escursionista bloccata da una crisi di panico, non distante da Forcella San Lorenzo, sulle Marmarole. M.P., 51 anni, di Vigo di Cadore, stava percorrendo da sola la Ferrata Amalio Da Pra, quando, in un tratto in cui il cavo si interrompe e bisogna attraversare un canale per poi riprendere la ferrata, ha iniziato a risalire qualche metro una traccia che ha trovato, sbagliando itinerario, e si è fermata poco dopo. Una squadra del Soccorso alpino del Centro Cadore è partita per andare in suo aiuto, ha raggiunto Forcella San Lorenzo per poi attaccare la Ferrata e individuarla a breve. Dopo averla assicurata i soccorritori sono quindi tornati sui loro passi assieme alla donna, per arrivare al sentiero e scendere con lei fino al Rifugio Ciareido, da dove la hanno accompagnata in jeep alla macchina al Pian dei Buoi.
Verso le 13 è scattato l'allarme per un ciclista colto da malore in località Valmenera a Tambre. Le condizioni dell'uomo, che era sdraiato a terra assistito da due persone, sono subito state valutate dall'equipe medica dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, sbarcata nelle vicinanze assieme al tecnico di elisoccorso. Imbarcato, R.D.P., 63 anni, di Santa Giustina, è stato trasportato all'ospedale di Belluno per le verifiche del caso.
A Cortina d'Ampezzo una squadra del Soccorso alpino della Guardia di finanza ha raggiunto L.Z., una venticinquenne di Auronzo punta dalle vespe, mentre si trovava nei pressi del Ponte Outo, alle Cascate di Fanes. La ragazza è stata accompagnata al Codivilla dai soccorritori per i dovuti accertamenti.
Ad Auronzo di Cadore, una squadra del Soccorso alpino della Guardia di finanza è andata sul Monte Agudo, poiché, a seguito di un probabile malore, un diciassettenne di Ala (TN), ha perso i sensi, è caduto a terra e ha sbattuto il volto. I soccorritori hanno preso in carico il ragazzo, per poi accompagnato direttamente al pronto soccorso. Poco prima delle 14, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato nel Gruppo della Moiazza, sulla Torre del Camp, comune di Agordo, per un incidente in parete lungo la Via Bien. Primo di una cordata di tre, un alpinista è infatti volato qualche metro sopra i compagni fermi in sosta, una protezione non ha retto l'urto e lo scalatore ha sbattuto sulla roccia una quindicina di metri più sotto. Lanciato l'allarme, uno dei compagni si è calato da lui. Individuato il punto, l'eliambulanza ha sbarcato il tecnico di elisoccorso con 35 metri di verricello. L'infortunato, G.O., 27 anni, di San Donà di Piave (VE), è stato recuperato e trasportato al campo base al Rifugio Carestiato, dove c’erano medico e infermiera dell'equipaggio e dove ha dato il proprio supporto anche il gestore, componente del Soccorso alpino di Agordo. Mentre venivano prestate le prime cure per un sospetto politrauma, l'eliambulanza è tornata in parete a prendere anche i due compagni. Il ferito è stato trasportato all'ospedale di Belluno.
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