Vola per 80 metri tra le rocce durante una battuta di caccia

Muore Remo Salatin, imprenditore e amministratore comunale a Cordignano. L’incidente nella zona di Venal di Montanes in Alpago: il corpo recuperato con un verricello

ALPAGO

Era andato a caccia di mufloni e camosci nella zona dell’Alpago, assieme ad alcuni compagni, quando all’improvviso è scomparso alla loro vista, forse dopo essersi scivolato o sporto un po’ troppo dal costone di un sentiero. Remo Salatin, 55 anni, imprenditore vitivinicolo e assessore ai lavori pubblici di Cordignano, è morto dopo essere precipitato per un’ottantina di metri in fondo ad un canalone. Era un cacciatore esperto ed appassionato e la sua morte ha destato profondo cordoglio nel paese del Vittoriese.

La caccia in Alpago

Salatin era un grande appassionato di caccia e spesso sconfinava anche in riserve dell’Austria. Ieri mattina con altri amici cacciatori aveva raggiunto l’Alpago per andare a caccia di animali selvaggi, in particolare mufloni e camosci. La zona battuta dal gruppo di cacciatori era quella di Venal di Montanes, sotto il Col Mat, a 1100 metri d’altezza. Faceva freddo e l’erba era ghiacciata, forse anche questo particolare, secondo i tecnici del soccorso alpino, potrebbe essere all’origine della tragedia che è costata la vita all’imprenditore vitivinicolo di Cordignano.

La tragedia e i soccorsi

La tragedia s’è materializzata poco dopo le 11 di ieri. È a quell’ora che un compagno di caccia, mentre scende da un sentiero nella zona di Venal di Montanes, si accorge che Salatin non arriva e, dopo averlo atteso e chiamato, intuisce che qualcosa di grave è successo. Torna indietro per il sentiero e non vede più il compagno. A quel punto lancia l’allarme al 118. Dalla centrale operativa del Suem di Pieve di Soligo gli operatori inviano sul posto l’elicottero del 118. È dall’alto che i soccorritori vedono il corpo di Salatin in fondo ad un canalone. Solo quando i soccorritori raggiungono la zona impervia capiscono che per l’imprenditore di Cordignano non c’è più niente da fare. La salma è stata successivamente ricomposta, recuperata con un verricello e portata a valle. Su richiesta dei carabinieri, una squadra del soccorso alpino dell'Alpago è stata poi trasportata in quota dall'elicottero per provvedere al recupero dell'arma ed è poi rientrata a piedi.

Politico e viticoltore

Probabilmente, Salatin è scivolato sull’erba bagnata del sentiero mentre percorreva il costone oppure si è sporto un po’ troppo non percependo il pericolo. Salatin, titolare della cantina omonima, era stato consigliere, assessore e vicesindaco dagli anni Ottanta a oggi a Cordignano. Lascia la moglie Carmen e le figlie Silvia e Anna. —


 

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