Volantini e slogan, ma il messaggio arriva a pochi
FELTRE. Ingabbiati. Hanno urlato i loro slogan anti Palio e anti fantini come sempre, ma mai come quest’anno il presidio degli Animalisti 100% ha avuto poco riscontro. Non per cattiva volontà dei venti o poco meno attivisti giunti a Feltre con il treno bensì per una serie di circostanze e contro misure prese dall’organizzazione. Innanzi tutto il gruppo è giunto a Pra’ del Moro più tardi del solito, quando ormai il corteo storico era defluito e il pubblico era tutto nell’arena. In più gli organizzatori e la Questura hanno predisposto una sorta di muro composto da tre grandi vele pubblicitarie – quelle che abitualmente vengono piazzate nei punti strategici all’ingresso della città – costituendo una barriera visiva e sonora che ha raffreddato gli animi e tenuto ben divisi animalisti e pubblico.
In via Bagnols, fronte ospedale, c’era invece un presidio degli attivisti dell’Oipa che hanno distribuito un volantino e cercato di farsi notare – senza grande successo – utilizzando alcuni cartelli e un megafono. L’alta siepe che protegge l’area su quel lato si è rivelata una barriera dura da valicare. Gli slogan arrivavano a malapena alla curva dei sostenitori del Castello. Nel volantino l’Oipa spiegava che rispettando il Palio in quanto rievocazione storica, bocciava senza se e senza ma l’utilizzo dei cavalli . A controllare tutto gli agenti inviati dalla Questura di Belluno per l’ordine pubblico.
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