Volksbank non vuole pagare il premio

BELLUNO. Aria pesante alla Volksbank. All’istituto di credito altoatesino, che conta 17 filiali nel Bellunese e un totale di 65 dipendenti, il clima è di preoccupazione. «Se la banca è in difficoltà...

BELLUNO. Aria pesante alla Volksbank. All’istituto di credito altoatesino, che conta 17 filiali nel Bellunese e un totale di 65 dipendenti, il clima è di preoccupazione. «Se la banca è in difficoltà ce lo deve dire», dice il segretario nazionale della First Cisl, Mauro Incletolli. «All’inizio di gennaio la banca ci ha convocato annunciandoci 150 esuberi, vale a dire il 10% dell’interno personale impiegato nelle filiali del Nord Est. Poi pubblica sui giornali annunci di ricerca di personale. Ad un certo punto, poi, ci chiama dicendoci che intendono rivedere il premio di risultato. E ora intendono non pagarlo. Sappiamo che l’istituto va bene, che il bilancio è attivo di diversi milioni, per cui non capiamo il perché di questa necessità di rivedere il contratto integrativo e il premio. Noi chiediamo ed esigiamo che il premio venga pagato».

«Se ci sono dei problemi vogliamo saperlo, non è nostro stile sottrarci ad un confronto costruttivo per poter individuare le possibili soluzioni dentro un quadro di tutele occupazionali e salariali», aggiunge ancora Incletolli insieme con il collega Fulvio Furlan, segretario nazionale Uilca.

Intanto tra i lavoratori il clima è di delusione ma anche di preoccupazione. «C’è qualcosa a questo punto che ci sfugge», dichiara Carlo Viola, delegato sindacale del coordinamento della rsa di First Cisl nella Banca popolare dell’Alto Adige. «Dopo l’annuncio degli esuberi, la banca è passata a chiedere una revisione del premio e poi anche del contratto integrativo che scade al 31 dicembre di quest’anno. Noi abbiamo ribadito che il premio non si tocca, anche perché ammonta in media a tremila euro lordi. È un buon premio per una banca produttiva. Queste richieste ci hanno riempito di stupore perché noi sapevamo che l’istituto di credito andava bene».

Da qui poi la Volksbank ha chiesto di poter pagare il 50% del premio a maggio e il 30% in welfare, «welfare che non c’è ad oggi. Abbonando, quindi, un 20% del’intera somma. Ma noi non intendiamo abbonare nulla», prosegue Incletolli. «Il premio spetta ai lavoratori e su questo ci batteremo».

Ma a peggiorare la situazione, la First Cisl e la Uilca denunciano l’atteggiamento della banca che «mira a dividere il fronte sindacale a scapito dei lavoratori. Ci riserviamo tutte le iniziative, nessuna esclusa, atte a tutelare le lavoratrici e i lavoratori di Volksbank, comprese eventuali azioni legali». (p.d.a.)

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