Volley: Sisley a Belluno, è un «sì» senza riserve
La A1 maschile il prossimo anno si giocherà a Lambioi: resta il marchio, anche senza i big
L’entusiasmo di Belluno per la Sisley
BELLUNO.
Sì, Sisley. L'A1 di pallavolo a Belluno, non solo la Champions, come quest'anno. L'ha annunciato ieri l'amministratore delegato di Verde Sport, Giorgio Buzzavo, che si è deciso a chiarire la situazione, dopo tante ipotesi, tantissime voci.
La squadra orogranata continuerà a chiamarsi Sisley, quindi almeno per il momento non ci sono cordate di industriali trevigiani o bellunesi alternativi alla famiglia Benetton. Un'altra certezza è la conferma dell'accordo con Massimo Mezzaroma della M.Roma Volley, di conseguenza alcuni giocatori della stagione appena finita traslocheranno nella capitale e vorrà dire che verranno a Belluno da avversari: Farina, Kovar, Boninfante, Maruotti, De Togni... Il capitano Papi ha firmato un biennale a Piacenza e l'opposto Fei dovrebbe spostarsi a Modena. Il pericolo era di chiudere l'attività, con una stagione di anticipo, rispetto al termine del 30 giugno 2012, inizialmente fissato da Gilberto Benetton e la strada più accreditata era quella di cedere il titolo della massima serie a Castellana Grotte. La Sisley, invece, non scompare. Lascia Treviso e sale tra le Dolomiti, dove ha avuto grande seguito e molta simpatia: «Sarà una squadra competitiva - ha promesso Buzzavo - ma allenatore e giocatori sono ancora da definire. Sono in corso delle trattative con alcuni dirigenti della pallavolo bellunese e con l'amministrazione comunale, nonché con alcuni sponsor. In questo momento, non posso dire altro».
La Pallavolo Belluno.
Un grande ruolo l'ha avuto la società cittadina Alpifind, con il suo presidente Mario Bez. Il lavoro dei mesi scorsi e anche delle ultime settimane è stato molto prezioso e, nel corridoi della Verde Sport dev'essere satto particolarmente apprezzato, se Buzzavo ha scelto di dare un seguito ancora più importante all'esperienza della Champions, conclusa con la vittoria della Coppa Cev e baciata da uno straordinario successo di pubblico, alla Spes Arena.
Budget abbassato.
A suo tempo, si era parlato di 4 milioni di euro per gestire una stagione in città. Sicuramente non si arriverà a tanto, almeno all'inizio. Difficilmente si lotterà per le prime posizioni, ma intanto sembra già di rivivere i tempi d'oro.
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