Volontari sgomberano il tettoriapre la palestra di Caprile
Dopo due giorni di lavoro sul tetto coperto di neve il sindaco revoca l’ordinanza

Al lavoro sul tetto della palestra di Caprile
ALLEGHE. La palestra di Caprile può riaprire. Già oggi il sindaco Giuseppe Pezzè firmerà l’ordinanza di revoca del chiusura, in vigore da lunedì scorso. Mercoledì pomeriggio e per tutta la giornata di ieri si è lavorato alacremente a spalare la neve dal tetto, con una decina di volontari della stazione di Alleghe del Cnsas, guidati dal capostazione Luca De Zordo.
Con agli operai comunali e agli assessori Franco Bellenzier e Luciano Della Santa hanno tolto la coltre di neve, quasi un metro e venti, che si era accumulata sul tetto, causando alcune crepe nelle strutture portanti. Ieri c’è stato anche il sopralluogo di due tecnici di fiducia del Comune che hanno ispezionato le fessure.
«L’esito dei loro rilievi mi ha datto tranqullità», spiega il sindaco, «per questo ho deciso di revocare l’ordinanza. Ora dovranno studiare i progetti della copertura per decidere eventuali interventi. Molto probabilmente si dovrà intervenire per rinforzare la struttura del tetto per aumentare il sovraccarico da 1,20 ad almeno 1,60 metri di neve. Come hanno dimostrato le nevicate di questi giorni, carichi di neve così copiosi sono tutt’altro che remoti. Si dovrà studiare anche come compensare la differente elasticità tra la struttura in cemento e le travi del tetto in legno lamellare. Le fessure invece verranno chiuse con il cemento. Chiederò un contributo anche alla Regione».
«E’ andato tutto bene», tira un sospiro il sindaco, «anche perché intorno ci sono situazioni molto più critiche della nostra. Una volta i tetti erano meno resistenti e si liberavano dalla neve più spesso. Oggi si “pretende” di più dalle strutture. Voglio comunque ringraziare di cuore i volontari che hanno lavorato molto duramente. È un’ennesima dimostrazione dell’importanza di queste associazioni. Mi aveva telefonato anche la Provincia per offrirmi l’aiuto di una squadra. Ma siamo riusciti a fare da soli. Grazie a tutti».
Intanto, anche ieri, una marea di sopralluoghi ha impegnato i vigili del fuoco. A
Gosaldo
sono stati compiuti diversi i sopralluoghi per verificare i tetti. Poi ad Avoscan e Taibon. A Rocca Pietore, in località
Caracoi Cimai
, pompieri in azione su un cavo dell’Enel che insisteva su una casa privata, ma che, piegato dal carico della neve rischiava di rompersi cadendo sulla casa. I vigili hanno dovuto togliere la neve dai due lati prospicienti il cavo da liberare. Inoltre hanno anche provveduto a pulire le canne fumarie che rischiavano di crollare sotto la coltre.
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