Volume sforato e sanzione

BELLUNO. Volume basso, ma non abbastanza. Dopo i problemi acustici della prima notte, che hanno causato alcune telefonate di protesta da parte di cittadini di Cavarzano, Baldenich, Quartier Cadore e...

BELLUNO. Volume basso, ma non abbastanza. Dopo i problemi acustici della prima notte, che hanno causato alcune telefonate di protesta da parte di cittadini di Cavarzano, Baldenich, Quartier Cadore e Nogarè, l’Arpav ha ravvisato uno sforamento del limite anche nella terza notte e scatterà puntuale una sanzione amministrativa: «Le regole valgono per tutti», sottolinea il sindaco Jacopo Massaro, «c’erano delle soglie da non oltrepassare e, invece, questo è accaduto sia nella serata inaugurale che in occasione della terza, dopo che avevamo mobilitato l’Arpav».

Il limite fissato era -16 decibel. L’organizzatore Gino Pesce ha garantito di essere partito a -20, di sicuro nel corso della prima nottata ci sono stati dei disagi. In seguito, qualche fastidio c’è stato per due aziende agricole vicine e per una famiglia, che abita sopra Modolo: «Qui gli organizzatori sono stati bravi a rimediare, grazie anche a un muro di balle di paglia, che ha attutito il rumore. Sembrava tutto a posto, quando l’Arpav ha certificato un nuovo sforamento e non è che possa passare sotto silenzio».

Ma complessivamente è andata meglio di quanto si potesse immaginare. Non sono stati registrati particolari malori tra i ragazzi arrivati da tutta Italia, ma anche dall’estero, in particolare dall’Austria, grazie anche alla presenza di un presidio medico interno e alle docce, che hanno dato una mano, nei giorni più caldi: «Resto convinto che quello non sia il luogo più adatto a ospitare un evento di questa portata, ma hanno scelto così e dovevamo adeguarci, dal momento che si tratta di un terreno privato», conclude Massaro, «qualche protesta c’è stata, ma non chissà cosa». (g.s.)

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