Voto della maturità più alto: in tribunale per tentata truffa

BELLUNO. Voto della maturità sbagliato. Per dieci sessantesimi in meno, Attilio Masoch è accusato di due ipotesi di reato: falso ideologico commesso in atto pubblico e tentata truffa alla Camera di...

BELLUNO. Voto della maturità sbagliato. Per dieci sessantesimi in meno, Attilio Masoch è accusato di due ipotesi di reato: falso ideologico commesso in atto pubblico e tentata truffa alla Camera di Commercio di Belluno. Il difensore Ferruccio Rovelli ha già anticipato che si è trattato semplicemente di un errore dovuto alla memoria e cercherà di dimostrarlo, durante il processo che comincerà il 3 luglio davanti al giudice Cittolin. Nel frattempo, l’udienza filtro con Scolozzi e il pubblico ministero Rossi.

Le indagini erano state coordinate dall’allora procuratore Pavone. Secondo la ricostruzione, l’uomo si era candidato alla selezione dei rilevatori per il nono censimento generale dell’industria e dei servizi e delle istituzioni no profit. Nella domanda di presentazione del 25 luglio 2012, ha dichiarato di aver conseguito il diploma di maturità scientifica al liceo Galileo Galilei con il punteggio di 48/60. Successivi accertamenti hanno permesso di stabilire che il voto era stato, invece, di 38/60.

Con il voto diverso da quello reale, ha indotto in errore l’amministrazione pubblica, che ha approvato una graduatoria, nella quale Masoch figurava al quarto posto e, dunque, in ottima posizione. Una possibile chiamata da parte della Camera di Commercio gli avrebbe procurato quello che tecnicamente si chiama ingiusto profitto economico, ma sulla base dell’accertamento preliminare lo stesso imputato è stato costretto a rinunciare all’incarico, pertanto la graduatoria è cambiata e a fare il rilevatore c’è andata un’altra persona, che effettivamente aveva i titoli richiesti.

A quasi sei anni dalle contestazioni della procura, il processo è appena all’inizio della fase istruttoria. Il giudice Scolozzi ha aperto il dibattimento, sentito le richieste delle parti - prima l’accusa poi la difesa - e rinviato all’estate, quando ci sarà il calendario delle successive udienze fino a quella con discussione e sentenza di primo grado. (g.s.)

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