Walter De Cassan torna alla guida della Federalberghi

A dire la verità, neppure De Cassan è nuovo a questo incarico, che ricopriva fino a quattro anni fa. Il suo è più che altro un ritorno alle origini «e un modo per concludere così la mia permanenza nel comparto che dura dal 1992», commenta ancora un po’ frastornato da questa vittoria, il neoeletto, che parla di «ritorno all’ovile».

«A dire la verità all’inizio ero indeciso se ricandidarmi o meno, ma poi, spinto anche da alcuni colleghi, ho deciso di farmi avanti. Si tratta, però, dell’ultima sfida che mi sono concesso», tiene a precisare De Cassan, «dopo questi cinque anni (a differenza degli anni precedenti, le cariche dal 2014 dureranno un quinquennio ndr) intendo ritirarmi».

Ma le sfide per il presidente di Federalberghi non sono finite. Anzi, da oggi potrebbe presentarsene una ancora più importante, se Cortina dovesse ospitare i Mondiali di sci alpino 2019. «Sarebbe un compito impegnativo, se questo sogno dovesse avversarsi», commenta l’albergatore, che pensa però anche a come gestire il centenario della Grande guerra: «Sarà un evento molto importante che richiamerà molti turisti nelle nostre montagne. Ma mi occuperò anche dell’imposta di soggiorno e di come verrà spesa e dell’imposta sulle insegne, chiedendo ai Comuni di assegnare la riscossione alle Comunità montane».