Wanbao Acc, accordo sulla cassa straordinaria a rotazione

Positivo l’incontro di ieri a Venezia. Si fa avanti anche la mobilità volontaria e l’avvio di corsi di formazione e riqualificazione sostenuti da Provincia e Regione

MEL. Al via alla Wanbao Acc la cassa integrazione straordinaria a rotazione. Incontro proficuo a Venezia tra sindacati di categoria, Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil, rsu, assessore Elena Donazzan, referente provinciale Silvia Tormen e amministratore delegato Wu Benming.

Il vertice ha ripreso la trattativa partita la settimana scorsa sui 167 esuberi annunciati a fine 2016, trattativa che aveva visto le parti su posizioni abbastanza distanti tra loro. Da un lato le richieste dei sindacati di poter attuare la rotazione per la cassa integrazione così da non privilegiare qualche lavoratore rispetto ad altri e di poter avviare su base volontaria la mobilità; dall’altro la proprietà, che aveva insistito sul fatto che la rotazione dovesse interessare solo alcune persone, quelle evidentemente che poi sarebbero state messe in mobilità.

Ieri il clima era abbastanza disteso. Appurato che dal Ministero è arrivato l’ok per far ripartire alla scadenza di febbraio la cassa straordinaria per altri sei mesi, l’azienda ha accettato le condizioni delle parti sociali di avviare questo ammortizzatore a rotazione e senza vincoli da parte di nessuno, sempre però nel rispetto della legge vigente. Sulla mobilità esclusivamente volontaria, invece, l’amministratore delegato ha chiesto di poter soprassedere agli accordi specifici introdotti al momento della vendita, accordi che prevedono che nessuno possa essere licenziato fino al 2017. Intanto, però, la proprietà si è impegnata a fornire nei prossimi giorni alle organizzazioni sindacali il piano industriale nella sua interezza.

Nei prossimi giorni, l’accordo sarà portato dall’amministratore delegato all’attenzione dei vertici cinesi; al ritorno dal suo viaggio in Estremo Oriente, Wu Benming porterà con sè la risposta, che sarà esposta a un secondo tavolo di confronto con tutte le parti.

Posizioni positive sono venute anche dalla Regione e dalla Provincia in merito alla possibilità di riqualificare e formare i lavoratori che usciranno dalla fabbrica. Sia Venezia che Palazzo Piloni, infatti, hanno confermato la possibilità di avviare dei corsi di formazione sia all’interno della stessa Acc Wanbao, sia in altre aziende che intendono assumere. «Lo scopo è quello di confrontarci con le ditte e vedere quali sono gli ambiti più richiesti così da poter formare e riqualificare ad hoc le persone che volontariamente si proporranno per un possibile tirocinio e la seguente assunzione in quella stessa impresa», precisa l’assessore provinciale Tormen. «Ci muoveremo subito con Confindustria per conoscere le disponibilità del territorio».

Venerdì, nel frattempo, si terranno le assemblee sindacali con i lavoratori dell’Acc.

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