Wanbao Acc ed ex Ceramica, sul piatto restano gli esuberi

Una novantina per l’azienda metalmeccanica e un centinaio per la chimica. Da domani parte anche la cassa straordinaria a rotazione all’Ideal Standard

mel

Finite le ferie per la maggior parte dei lavoratori della provincia. Domani, infatti, ripartiranno le attività produttive, ma sul piatto torneranno i problemi lasciati per due settimane alle spalle.

A preoccupare sono gli esuberi annunciati alla Wanbao Acc, all’Ideal Standard e quelli ancora da definire alla Safilo. Situazioni difficili che prefigurano un autunno molto caldo.



Sul tavolo della Wanbao Acc (che ha chiuso solo la settimana di Ferragosto) restano 91 esuberi. Nei mesi scorsi sindacati e sindaci hanno lanciato più volte l’appello alle aziende del territorio invitandole ad accogliere, nel limite delle loro necessità, alcuni dei lavoratori dello stabilimento.

Un appello che vedrà mercoledì, al tavolo provinciale, gli esponenti delle associazioni di categoria e i segretari di Cgil, Cisl e Uil confrontarsi per verificare le azioni e le procedere da porre in essere per favorire appunto la rioccupazione dei 91 dipendenti della Wanbao di Mel. Mercoledì, quindi, sarà stesa una mappatura delle aziende e i loro rispettivi fabbisogni di personale con tanto di profili e competenze.

Intanto, dice Massimo Busetti, rsu della Uilm, «le parti sociali stanno cercando di risolvere la questione, cercando personale disposto ad uscire volontariamente: per loro ci sarà un incentivo di 12 mila euro, mentre scenderà a 10 mila euro per chi uscirà collegandosi alla Naspi. A questi si aggiunge anche l’ottantina di persone che hanno dato la disponibilità a scegliere il part time».

«Intanto, giovedì, quando ci troveremo con l’azienda, scadranno i 45 giorni per trovare l’accordo aziendale sugli esuberi. Saltato questo, come sindacati inizieremo la fase istituzionale di trattativa di 30 giorni necessaria per trovare una soluzione», sottolinea Luciano Zaurito, segretario della Uilm. La soluzione andrà trovata presto, perché ad ottobre partiranno le lettere di licenziamento.



Anche per Ideal Standard sul tavolo, al rientro dalle ferie, ci sarà il nodo dei 100 esuberi. Anzi, proprio domani si aprirà la cassa integrazione straordinaria per i primi lavoratori. Una cassa a rotazione o a zero ore: questo sarà deciso dagli accordi aziendali. Durerà un anno e qualche dipendente potrà così raggiungere il canale della Naspi, della disoccupazione per poter agganciare la pensione. «Quello che ci preoccupa, inoltre», precisa Gianni Segat della rsu Filctem Cgil, «è che non tutti gli investimenti sono a regime. Speriamo che i problemi che avevano evidenziato i nuovi macchinari e le nuove linee produttive siano stati risolti durante le ferie».



Timori anche per Safilo dove, ancora, non sono stati quantificati gli eventuali esuberi che la nuova organizzazione aziendale produrrà. I lavoratori sono molto preoccupati. E anche i sindacati. «Ancora non ci sono numeri», commenta Rudy Roffarè, segretario della Cisl di Belluno, «ma il piano presentato dall’azienda non può che creare timori per la tenuta occupazionale. L’impegno del sindacato per evitare gli esuberi sarà, come sempre, massimo».

Intanto, il premio di produzione del 2017 non è stato ancora pagato, e ai lavoratori a cui è stato tolto il servizio di trasporto dedicato sono stati dati 100 euro per il disagio. —



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