Wanbao firma e versa l’acconto

Perfezionato ieri a Milano il contratto di vendita di Acc. Intanto i lavoratori aspettano la proroga Cig

MEL. Firmato il contratto preliminare di cessione degli asset industriali di Acc Compressors Spa in amministrazione straordinaria al gruppo cinese Wanbao. La notizia è arrivata ieri a ora di pranzo: il contratto è stato infatti perfezionato a Milano alle 12.30. «Il closing formale dell'operazione avrà luogo una volta intervenute le autorizzazioni di rito delle autorità cinesi: l'impegno è a completarne l'iter entro 90 giorni», precisa il commissario straordinario Maurizio Castro. «Wanbao ha versato la prima rata del prezzo convenuto di 13,3 milioni di euro, pari al 15%, e ha rilasciato, attraverso la Industrial & Commercial Bank of China, fideiussione a garanzia delle rate residue».

«La firma era attesa da 15 giorni (a fine agosto era infatti slittata per questioni burocratiche, per consentire il completamento della documentazione amministrativa da parte cinese, ndr) e ora finalmente si determina l’irreversibilità della vendita, concretizzando le fasi successive per il closing», commentano Luca Zuccolotto e Bruno Deola, segretari provinciali, rispettivamente, segretari di Fiom Cgil e Fim Cisl. Da questo momento di apre la fase “interim period”, che durerà sino alla chiusura dell’operazione, in cui la gestione sarà affidata ancora a Castro, ma vedrà il progressivo coinvolgimento dell'acquirente cinese. Wanbao provvederà nel frattempo a costituire una NewCo di diritto italiano, cui saranno "girati" gli impianti e le tecnologie di Acc e che assumerà nell'arco di un anno 455 degli attuali 596 addetti dello stabilimento di Mel e degli uffici di Pordenone.

«Siamo fiduciosi che la chiusura dell’acquisizione avvenga con i primi giorni di novembre», sottolinea Deola.

In merito al perfezionamento del contratto preliminare, Castro sottolinea come si sia trattato di «un cammino complesso e difficile, sempre sostenuto dai lavoratori, dalle rappresentanze sociali, dalle istituzioni locali, dal Governo nazionale, che ha trovato oggi (ieri, ndr) il suo sostanziale compimento, siglando la resurrezione di una esperienza industriale che ha segnato la storia dell'elettrodomestico in Europa e che potrà continuare a essere punto di riferimento tecnologico per il territorio».

Intanto lavoratori e sindacati dello stabilimento di Mel stanno aspettando che finalmente arrivi la firma da parte del Ministero al decreto di proroga della cassa integrazione straordinaria. «I dipendenti attualmente devono ancora rivolgersi alle banche per chiedere l’anticipo», aggiunge Deola, «e si stanno facendo pressioni anche a livello politico affinché si accelerino i tempi». «Dovrebbe essere questione di giorni», annuncia Zuccolotto, «e anche questa partita dovrebbe chiudersi positivamente». Sul fronte esuberi, mercoledì alle 15 è confermato l’incontro con i 98 lavoratori che hanno la possibilità di entrare nei parametri per usufruire della mobilità con le vecchie norme sulla salvaguardia, cioè che potrebbero andare entro breve in pensione “volontaria”. «Nei giorni successivi seguiranno gli incontri con gli altri lavoratori», dicono ancora i due sindacalisti. «L’obiettivo è risolvere in modo positivo anche la questione esuberi».

Martina Reolon

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