Wanbao non dà piani. Sale l’allarme fra operai e sindacato
MEL. Wanbao Acc: lavoratori e sindacati sono in attesa del piano industriale. L'azienda non ha ancora dato indicazioni e la preoccupazione cresce. L'auspicio di rsu e organizzazioni sindacali è che un incontro possa essere convocato a giorni. Intanto martedì l'azienda è stata chiusa per la rottura di un impianto. Già da mercoledì però, secondo quanto comunicato dalla fabbrica, la situazione stava tornando alla normalità: l’unico reparto rimasto fermo era ieri al lavoro per ripristinare la scorta. E il guasto, in una fabbrica ad alta tecnologia come l’Acc, può capitare. Lo stop momentaneo non sarebbe dovuto a mancanza di liquidità o al fatto che i pezzi di ricambio non sono stati pagati. «La nostra preoccupazione più grossa è piuttosto che non ci siano ancora notizie del piano industriale», mette in risalto Giorgio Bottegal, rsu Fiom. «In queste condizioni non possiamo nemmeno fare un’assemblea con i lavoratori. Informazioni non ne abbiamo. Il piano doveva essere presentato già a settembre e ancora non è arrivato nulla».
«La nostra pazienza ha raggiunto un limite. Ormai non chiediamo più incontri all’azienda», commenta Luca Zuccolotto, segretario provinciale Fiom Cgil. «Siamo già a fine ottobre e ancora non ci è stato comunicato nulla. Se l’azienda continuerà con questo silenzio prenderemo i nostri provvedimenti».
Intanto i dipendenti continuano a lavorare con turni di tre giorni a settimana. «Per il 2015 avevamo capito che l’“andazzo” sarebbe stato questo», dice ancora Bottegal, «ma per il prossimo anno abbiamo bisogno di rassicurazioni. Mister W dovrebbe aver incontrato i clienti, ma non ci sono state date indicazioni sui volumi 2016». Uno stato di incertezza, quindi, che non fa stare tranquilli i lavoratori. L’unico passaggio che al momento sembra sicuro è il rientro degli altri 50 dipendenti il 6 dicembre.
E, secondo quanto comunicato dall’Inps di Pordenone, dovrebbero arrivare oggi i soldi della cassa integrazione straordinaria. Soldi che i circa 300 lavoratori della Wanbao Acc Italia attendono da oltre sette mesi, precisamente da febbraio. Si tratta dei 150 ex dipendenti messi in mobilità dopo l’acquisto di Wanbao e dei 155 per i quali invece si è decisa l’introduzione scaglionata nel corso di un anno. Di questi, i 50 rientrati in fabbrica ad aprile avanzano tre mesi, i 50 riassunti ad agosto ne devono ricevere sei, mentre quelli che entreranno a dicembre sono a secco da 210 giorni. Il 19 settembre il Ministero dello sviluppo economico aveva firmato il decreto per la concessione della cassa. «Ora speriamo che finalmente questi soldi arrivino», sottolinea Bruno Deola della Fim Cisl. «Non voglio dare ai lavoratori false aspettative, mi auguro comunque sia la volta buona. Quanto al piano, stiamo attendendo una data e l’auspicio è che sia a giorni».
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