“Wonka” è il carro più bello di Pieve di Cadore
Entusiasmo per la sfilata di Carnevale e la festa in maschera
PIEVE DI CADORE. Il carro mascherato di Tai, “Wonka”, ha vinto l’edizione 2018 del Carnevale di Pieve.
Al secondo posto, con la maschera terrorizzante e il fumo giallo, si è classificato il carro di Nebbiù, che ha lasciato sul terzo gradino del podio “La birra la decisa” di Sottocastello.
Ottimo risultato anche per Domegge che, con il suo castello medievale, ha conquistato un brillante quarto posto. Una folla di oltre 3000 persone, delle quali molte mascherate, si è riversata ieri pomeriggio in centro per la grande festa di Carnevale organizzata dai giovani di “AvanPieve”, con la collaborazione della Pro Loco Tiziano.
«La manifestazione», ha spiegato Matteo Passuello, responsabile del team organizzatore, «è tornata per la seconda volta nel centro storico, recuperando una tradizione che da alcuni anni si era interrotta. In questa festa abbiamo inglobato anche quella che veniva organizzata a Tai. Posso solo affermare di essere entusiasta di come è andata e mi auguro che si possa continuare su questa falsariga anche negli anni a venire».
Puntualmente, alle 15, il primo della lunga fila di carri allegorici si è affacciato su piazza Tiziano ed ha imboccato il corridoio riservato alla sfilata e straripante di gente. Uno dopo l’altro, i carri hanno iniziato il percorso stabilito per poi fermarsi raggruppati per essere esaminati dalla giuria che doveva stilare la classifica. Si sono cosi succeduti i carri delle frazioni di Pieve, ai quali quest’anno si sono aggiunti Domegge, Perarolo–Caralte, il Gruppo del “Smotazin” di Lozzo e il gruppo “Boxer”: tutti accompagnati da moltissimi bambini, vestiti con costumi ispirati al tema del carro stesso.
Anche quest’anno il più numeroso è stato il gruppo di Nebbiù, che ha presentato un specie di battello sul quale una maschera bruttissima diffondeva un fumo giallo che si spargeva sugli spettatori. Notevole anche il carro di Domegge, che ha ricostruito una fortezza medievale difesa da combattenti vestiti con tuniche dei colori delle contrade.
Quello che ha sorpreso maggiormente è stato il carro di Caralte-Perarolo sul quale, durante la filata, gli occupanti tagliavano legna e gettavano la segatura sulla folla. Comunque tutti gli organizzatori dei carri hanno dimostrato di avere una grande fantasia, come per realizzare la nave pirata di Pieve che ha trasportato i corsari e tanti soldi. Notevole e di grande fantasia il carro di Tai, che alla fine è risultato il più apprezzato. Al termine della sfilata, mentre la giuria decideva il vincitore, in piazza si sono svolti giochi e laboratori; e la compagnia “Lavori in corso” ha letto la fiaba di Barba Zuccon.
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