Yates domina a Sappada, dopo la fuga sulla salita di Costalissoio
Grande prova di forza e di coraggio di Simon Yates. La maglia rosa del Giro si è confermato il padrone della corsa rosa. E' scattato sulla salita di Costalissoio ed è arrivato in solitaria a Cima Sappada, spingendo come in salita e a rotta di collo in discesa come se stesse facendo una cronometro.
Miguel Lopez è arrivato secondo, Dumoulin terzo e Pozzovivo nel gruppetto dei cinque che erano all'inseguimento di Yates. Crollo nella salita del passo di Sant'Antonio di Aru, il campione italiano che che già sullo Zoncolan era sprofondato.
Il giro d'Italia è entrato in provincia di Belluno al Passo della Mauria, ha attraversato tutto il Cadore, è salito da Cortina verso il passo Tre Croci, è sceso ad Auronzo e da lì sono iniziate le salite più impegnative: prima il passo di Sant'Antonio, poi Costalissoio. Ben addobbati tutti i paesi del Cadore e del Comelico, anche se il pubblico non è sembrato numeroso, presente solo nei centri abitati e sui passi. Bello il colpo d'occhio a Costalissoio e a San Pietro di Cadore.
Yates si è confermato come il padrone del giro, ha dimostrato di avere una marcia in più partendo in uno dei momenti topici della tappa.
Nella classifica generale è davanti a Dumoulin di 2 minuti e 11 secondi, terzo l'italiano Pozzovivo a 2 e 18.
Come era facilmente prevedibile la tappa che ha attraversato il Bellunese non ha mancato di mostrare le bellezze delle Dolomiti e i punti più importanti, con didascalie che hanno raccontato almeno un po' il territorio.
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