Zaia a Belluno: "La Regione vuolecompletare la Venezia-Monaco"
"La Regione Veneto - ha detto Zaia - sta lavorando al prolungamento dell'A27, l'autostrada delle Dolomiti. Io la chiamo Venezia-Monaco perché da qui al capoluogo della Baviera ci sono solo 213 chilometri". Polemico Sergio Reolon (Pd): "Vola alto per non affrontare i problemi veri"
BELLUNO
. Il governatore veneto Luca Zaia ritiene indispensabile completare il collegamento autostradale sull'asse Venezia-Monaco. ''La Regione Veneto sta lavorando al prolungamento dell'A27, l'autostrada delle Dolomiti. Io la chiamo Venezia-Monaco - ha detto Zaia - perché da qui al capoluogo della Baviera ci sono solo 213 chilometri''.
Zaia ha riproposto l'attualità del collegamento tra le due storiche capitali intervenendo a Belluno alla cerimonia di posa della prima pietra del Passante di Col Cavalier. ''Parlerò con Durnwalder e con i governatori dei laender austriaci: questo collegamento - ha sottolineato - è essenziale e la nostra voglia di rapportarci con il cuore dell'Europa è al primo posto nei nostri pensieri. Noi dobbiamo completare la Venezia - Monaco''.
Zaia ha avuto anche parole dure nei confronti dell'Anas. ''Oggi abbiamo in questa Regione un ospite non particolarmente gradito. E' giunta l'ora, con il federalismo, che l'Anas si faccia da parte''. Non ha usato mezzi termini il presidente del Veneto Luca Zaia per rivendicare piena autonomia sulla gestione di tutte le strade della regione: ''Abbiamo dimostrato di saper essere efficaci e autonomi - ha detto ancora Zaia - e l'autonomia comincia dalle strade''.
Al governatore replica polemicamente il consigliere regionale del Pd Sergio Reolon. L' ex presidente della Provincia di Belluno, presente alla cerimonia inaugurale, non risparmia critiche al presidente della Regione Luca Zaia per il rilancio del progetto autostradale Venezia-Monaco. ''Invece che annunciare l'impegno della Regione per finanziare opere importanti che interessano il territorio bellunese - afferma - Zaia non ha trovato di meglio che rilanciare la Venezia-Monaco, l'eterna promessa illusoria che viene fatta da 40 anni a questa parte, con risultati nulli''.
''Sostanzialmente il presidente Zaia - dice Reolon - ha fatto come Ponzio Pilato, sparando alto e sfuggendo così alle responsabilità dirette nei confronti di questo territorio. Territorio che ha invece la necessità di veder nascere infrastrutture come quelle che sono inserite nel piano quinquennale Anas, prima delle quali la circonvallazione di Longarone. Piuttosto Zaia dimostri serietà e concretezza e faccia pressing su questo fronte''.
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