Zaia: «Candidatura molto più forte con l’endorsement del Presidente»

Il governatore ha ringraziato Mattarella: «Le sue parole hanno reso Milano-Cortina più autorevoli davanti al Cio» 

CORTINA. Il territorio bellunese, con i suoi problemi ma anche con le sue opportunità, sono nel cuore di Sergio Mattarella. «Signor presidente, grazie per le Olimpiadi».. Così Luca Zaia, governatore del Veneto, si è rivolto ieri al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, conversando con lui a quattr’occhi durante la visita a Vittorio Veneto per la festa della Liberazione 2019.

«Il capo dello Stato merita un grazie davvero sincero», spiega Zaia, «per l’endorsement verso la nostra candidatura che ha lanciato da Belluno. Credo che quelle parole siano state decisive nella conquista dell’interesse e della fiducia che ci hanno poi accordato i componenti della commissione di valutazione del Cio che hanno visitato i siti sui queli speriamo di poter ospitare i Giochi 2026».

Secondo Zaia, dopo la disponibilità anticipato dal Capo dello Stato, «è cambiato tutto per quanto riguarda la candidatura; ora c’è una maggiore considerazione».

Per il sindaco di Cortina, Giampietro Ghedina, il governatore ha fatto bene a ringraziare il presidente Mattarella perché, «grazie al suo intervento a sostegno siamo diventati assolutamente più autorevoli agli occhi del Comitato olimpico internazionale».

Zaia, per la verità, riferisce di aver parlato con Mattarella anche della tempesta Vaia.

«Quelle immagini dall’elicottero, durante la visita a Longarone e a Belluno, gli sono rimaste davvero impresse. Mi ha chiesto lui come sta andando la situazione e gli ho spiegato puntualmente il decorso dei cantieri. Mattarella ha dimostrato tutta la sua soddisfazione».

Per quanto riguarda specificatamente le Olimpiadi, mancano due mesi al 24 giugno, ossia la data nella quale il Cio deciderà a chi assegnare i Giochi nella seduta convocata a Losanna. C’è ottimismo nel Coni, tanto più in Regione e a Cortina.

I rumors anticiperebbero che l’Italia sta recuperando i voti che aveva perso con le polemiche internazionali di alcuni esponenti di governo.

La commissione di valutazione del Cio è stata favorevolmente colpita, si dice, non solo dalle assicurazioni finanziarie, quanto dalle garanzie di sostenibilità: nessun impianto resterà una cattedrale nel deserto, come è accaduto anche in Piemonte, nel 2006. Fra due settimane circa, il 7 maggio, ci sarà in Australia, a Brisbane, il congresso delle sette Federazioni internazionali degli sport invernali.

« Nel segno della sostenibilità e, quindi, anche del risparmio, sia noi e sia gli svedesi abbiamo deciso di non andarci ma di esporre i nostri dossiere via skype», fa sapere il sindaco Ghedina, «avremo un’ora di tempo a testa, sarà l’ultima occasione di presentare quelle che sono le opportunità che saremo in grado di offrire. Il 6 maggio ci incontreremo a Roma per preparare l’appuntamento, come pure per organizzare la spedizione a Losanna di fine giugno».

Nel frattempo continua la caccia ai voti: il 24 maggio la commissione di valutazione del Cio presenterà la sua relazione dopo le ispezioni.

Non si sa che valore potrà avere, di sicuro molto peso avranno le relazioni personali; quelle del presidente Giovanni Malagò sono molto quotate.

E agli amici Malagò non nasconde che da quando Mattarella e il Governo si sono schierati, lui si sente più tranquillo. Sia Zaia e sia il sindaco Ghedina – non si sa se per sola scaramanzia – ricordano che la partita non è stata ancora vinta e che quindi bisogna continuare a lavorare pancia a terra. Proprio per questo, aggiungono, è necessario dare dimostrazione della propria capacità fin dalla preparazione del Mondiali di sci 2021 a Cortina. —


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