Uno zoldano alla Casa Bianca. Paolo Zampolli è l’inviato del tycoon
Zampolli seguirà l’Italia per il presidente degli Usa con il rango di ambasciatore. I nonni erano di Pralongo. L’inizio della carriera alla guida di un’agenzia di modelle, tra loro c’era anche Melania Trump

Uno zoldano alla Casa bianca. Paolo Zampolli, nato a Milano ma con i nonni della Val di Zoldo, sarà l’inviato speciale del presidente Trump per l’Italia con il rango di ambasciatore. I nonni dell’uomo di fiducia del tycoon sono originari di Pralongo, dove esistono sette famiglie di ramo Zampolli, e lui fa parte di uno di questi nuclei, come confermato dal sindaco di Val di Zoldo, Camillo De Pellegrin: «Zampolli è un tipico cognome zoldano», afferma Camillo De Pellegrin. «Paolo Zampolli è originario del nostro Comune, in particolare di Pralongo. O meglio, lo sono i nonni che tanti anni fa sono partiti per Milano, come tanti nostri migranti che sono andati in giro a cercare fortuna».
Nato a Milano il 5 marzo 1970, a metà degli anni Novanta fonda l’agenzia id Models, che lo porta alla ribalta e lo fa notare a Donald Trump. Di lì a poco viene ufficializzato il suo passaggio all’impero immobiliare del tycoon con l’incarico di direttore dello sviluppo internazionale. Ed è proprio lui l’artefice dello sbarco in Europa dell’azienda immobiliare di Trump. Sarebbe stato l’imprenditore italiano con origini zoldane a presentare al presidente Usa la seconda moglie Melania Trump.
«Pare che la sua sia stata la prima agenzia di modelle a New York», afferma Camillo De Pellegrin, «e tra le sue modelle lavorava Melania Trump, quindi sembra sia stato lui a presentare al presidente degli Stati Uniti la futura moglie».
Il capo della Casa bianca gli ha confermato l’incarico di inviato speciale incontrandolo a Miami. «È un grande onore personale per me», ha spiegato Zampolli a Repubblica, «ma anche una chiara indicazione dell’importanza dell’Italia per il presidente e la sua volontà di stabilire un rapporto privilegiato con la premier Giorgia Meloni e in generale con Roma. Lavorerò sulla base delle sue istruzioni per facilitarlo».
Zampolli ha lavorato per molti anni come imprenditore, prima di diventare ambasciatore all’Onu. Nel nuovo ruolo avrà l’incarico di gestire progetti speciali del capo della Casa bianca relativi all’Italia, l’unico finora nell’Unione Europea ad avere un inviato specifico.
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