Artigianato e musica, la festa dei cortivi a Cirvoi è un vero successo

Artigianato, arte, musica e tanta allegria. La pioggia del pomeriggio non ha tenuto lontano i visitatori

BELLUNO . Artigianato, arte, musica e tanta allegria. Ancora una volta la festa dei cortivi di Cirvoi non delude l’attesa durata due anni dall’ultima edizione dell’evento che unisce la piccola ma affiatata comunità cirvoiese nelle diverse attività che animano i giardini interni delle case messi a disposizione dei visitatori. Una manifestazione che, alla dodicesima edizione, continua a registrare una crescita costante e un apprezzamento sempre maggiore da parte delle centinaia di persone che hanno colorato le viuzze della frazione bellunese.

Nonostante l’arrivo della pioggia nel pomeriggio, divenuta oramai ospite fissa e poco gradita della festa, tutti gli stand allestiti in paese sono stati presi d’assalto dai visitatori, che hanno occupato quasi completamente i parcheggi allestiti ai piedi dell’abitato. Con l’aumento delle presenze, proprio questo aspetto potrebbe diventare un problema in più da tenere in considerazione per le prossime edizioni.

«Poche altre volte si sono viste così tante persone», ha commentato Ettore Dal Farra, uno degli organizzatori, «è un grosso impegno per tutte le persone che organizzano e che mettono a disposizione i cortili di casa. Le riunioni preparative cominciano già a novembre, ma vedere una festa che piace e attira così tante gente ripaga di ogni sforzo». Molte le prenotazioni nei vicini bed and breakfast da parte di famiglie arrivate da fuori Belluno, esempio di come l’unione possa fare la forza di un paese, riuscendo a creare anche un indotto importante per le attività del territorio.



«Cirvoi risponde bene alla manifestazione», commenta Patrizia Burigo, coordinatrice del comitato organizzatore, «è una festa che nasce dal lavoro di una comunità molto unita e che si impegna tantissimo per arrivare il più preparata possibile a questa giornata».

Splendidi gli spettacoli interpretati dal gruppo Korarte danza, dai bambini del gruppo giocoleria di Castion e dalle tante band che hanno riscaldato l’atmosfera con la loro musica nelle varie aree dedicate in paese, tra cui il giovanissimo Marco Granzotto, in arte Mago Ocram, che ha incantato tutti in piazza con la sua musica. «La cosa che mi rende più felice», continua Burigo, «è sapere che alcuni giovani si sono fatti avanti per proseguire nell’organizzazione, assicurando un futuro alla manifestazione». Peccato per il tempo che, come due anni fa, non sembra voler dar tregua alla festa dei cortivi, presentandosi puntuale dopo l’ora di pranzo; almeno quest’anno gli organizzatori sono potuti arrivare più preparati all’appuntamento, evitando in gran parte i danni portati dal temporale che aveva rovesciato materiali e gazebi nel 2016. Chiusi gli stand e riposti cavalletti, opere d’artigianato e attrezzature per gli stand gastronomici, l’appuntamento è per il 2020.
 

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